Preacher1×09 Finish The Song – 1×10 Call And Response

Mentre Jesse e Tulip fanno i conti col passato, viene chiarito finalmente il significato delle cold opening ambientate nel vecchio West. Ed infine, Dio fa capolino ad Annville con una sorpresa scioccante.

0.0

Un finale da Dio per Preacher, è proprio il caso di dirlo. La perfetta chiusura di una prima stagione a tratti controversa, irriverente, che a conti fatti intrattiene e diverte nonostante qualche momento di lentezza, attraverso due episodi molto diversi tra loro per struttura narrativa ma in egual modo efficaci.

Finish The Song

Tornano le cold opening sul macellaio di Gettysburg e Preacher si tinge di nuance tarantiniane con la splendida scena del massacro al saloon. Una scena corale suggestiva e struggente per via del contrasto tra la furia omicida e le note malinconiche della canzone cantata dall’orientale, ennesimo particolare spiazzante rispetto al contesto, tratto ormai distintivo delle immagini proposteci da Preacher.

Preacher 1x09 Finish The Song - 1x10 Call And Response recensione

Ma non basta: l’allargarsi della camera da presa sul cumulo di cadaveri nella scena, la forza paranormale che fa tremare tutto, il ripetersi incessante delle immagini e degli avvenimenti visti nelle precedenti sequenze, ci investono come in un trip psichedelico che ci prepara alla parte finale dell’episodio, in cui tutti i pezzi del puzzle andranno al loro posto, quasi a culminare in una sorta di epifania per noi spettatori.

What do you say to that, sir? Do you agree, yes or no? That this is paradise.

It ain’t.

Che questo interrogativo – su cui si è insistito nelle varie cold opening – non fosse stato messo lì a caso era cosa evidente. Difficile piuttosto immaginare che il punto di raccordo con la timeline principale fosse stato messo lì sotto gli occhi di tutti: i tragici eventi, che muovono l’uomo verso l’efferatezza più scellerata, non solo condannano lo spietato cowboy alle fiamme dell’Inferno, ma fanno sì che quei luoghi ne diventino addirittura le fattezze. Il macellaio di Butcher è dunque effettivamente The Saint Of The Killers, che verrà assoldato da Fiore e Leblanc per sbarazzarsi di Jesse.

Se la timeline del vecchio West è connotata da una fattura tecnicamente ineccepibile e suggestiva, nondimeno quella ambientata all’Annville dei giorni nostri ci regala il consueto carico di inquietudine e di sequenze splatter. La svolta dark di Emily nel sacrificare il trombamico sindaco nonché pseudo-fidanzato Miles per rendere possibile la completa guarigione di Cassidy è la dinamica che non ti aspetti, lo sviluppo di un personaggio tutto sommato positivo verso quella deriva di negatività che aleggia in tutta Annville. Inaspettata, ma sicuramente d’effetto. A tratti inquietante. Infine, non possiamo poi non citare la riabilitazione di Jesse nel suo riavvicinamento a Cassidy tra immagini truci e gratuitamente splatter. Di sicuro, la parte più carica di empatia questa, che calca – manco a dirlo – l’onda emotiva della bromance tra i due.

Preacher 1x09 Finish The Song - 1x10 Call And Response recensione

Un episodio, Finish The Song, che merita quasi l’en plein in termini di porcamiseria: tecnicamente ineccepibile come detto, non soffre di alcuna lentezza, ma anzi tiene alta la tensione creando il giusto hype verso il gran finale.

5

 

Call And Response

Ad Annville c’è grossa attesa per quella che si preannuncia la più memorabile delle funzioni religiose. Ed in effetti se la premessa è quella di portare Dio in mezzo ai suoi figli, come dar loro torto?

Ma andiamo con ordine.

La prima parte dell’episodio è dedicata ampiamente alle storyline diciamo minori di Preacher. C’è spazio per Tulip, pronta alla resa dei conti con l’infame Carlos – che si rivela essere causa della perdita del suo bambino – ma che sul finale sembra venire in qualche modo a patti con la sua grave perdita. Una serie di sequenze, toccanti in alcuni passaggi, rette benissimo dall’impagabile Ruth Negga ma anche dalla ritrovata alchimia sul set con Dominic Cooper. I due funzionano sufficientemente bene, introducendo un’interessante dose di complicità e di chimica che ci riserverà delle belle sorprese nella seconda stagione. Parimenti, ritroviamo l’intesa perduta tra Jesse e Tulip, suggellata da un bacio appassionato con cui Genesis forse c’entra davvero poco. Chiaramente, c’è spazio anche per Cassidy, che mette per un attimo da parte il registro dell’ironia, nell’intenso confronto con uno sceriffo in cerca di risposte, il quale però finisce per fare i conti con l’oscurità presente in ognuno di noi, proprio attraverso le parole del vampiro. Anche in questo caso, dunque, è la rassegnazione al corso degli eventi la vera chiave di lettura di questa come di altre storyline e dell’intera prima stagione: l’intera Annville è rassegnazione alle miserie delle vite. Fino alla fine.

Preacher 1x09 Finish The Song - 1x10 Call And Response recensione

Nei momenti successivi, la chiesa di Jesse diventerà teatro di uno dei momenti più WTF e fottutamente assurdi di una certa serialità, quella che potremmo definire una chiamata in FaceTime con Dio, in cui l’umana specie si troverà di fronte al suo Creatore, o presunto tale. Andando avanti con la visione, la consapevole assurdità di ciò che stiamo vedendo lascia spazio a numerosi momenti di riflessione. La coralità della scena, la singolarità di ciascun personaggio, i dialoghi, i fotogrammi dell’intera sequenza, mai casuali, mai banali, diventano un sottotesto di quelli importanti, di quelli che sono fonte di numerose riflessioni sull’umana specie, sul destino dell’uomo e, chiaramente su Dio. Ciò che seguirà, la nuova consapevolezza di un Dio scomparso, che ha lasciato vacante il suo posto alla guida dell’uomo, darà adito alla degenerazione costante degli inquietanti abitanti di Annville, dipinta attraverso  sequenze forti, coraggiose, volutamente sgradevoli, e che porterà alla letterale distruzione di un’intera cittadina, che diventa, in qualche modo, simbolo della funzione della religione e del suo significato per l’uomo, in costante e continuo bisogno di avere risposte ai soliti millenari interrogativi, che va alla deriva quando le sue fragili certezze cadono. E stranamente, tutto questo sottotesto viene da una serie da cui non ci si aspettava forse tale profondità.

Preacher 1x09 Finish The Song - 1x10 Call And Response recensione

Il tragico epilogo dell’intera(?) Annville non solo si carica dei suddetti importanti significati, ma è al tempo stesso un modo per fare tabula rasa per una seconda stagione on the road con il trio formato da Jesse, Cassidy, Tulip pronti a spaccare nuovamente culi in cerca di Dio e braccati addirittura dal Saint of the Killers. E qui l’attesa è già spasmodica.

E nulla, contrariamente alle aspettative, la AMC ha sfornato un finale con i fiocchi facendosi perdonare sbavature e incidenti di percorso che appaiono già dimenticati alla luce di questo finale, di cui vorrei tra l’altro segnalare la colonna sonora, tra cui spicca una fighissima cover di Personal Jesus firmata Johnny Cash e Will You Love Me Tomorrow? nella versione di Linda Ronstadt.

5

 

Vota l'episodio!

Sei d'accordo con noi o avresti dato un voto diverso? Dai i tuoi porcamiseria all'episodio e dicci che ne pensi nei commenti!

1 Porcamiseria2 Porcamiseria3 Porcamiseria4 Porcamiseria5 Porcamiseria
Hanno votato questo episodio 6 lettori, con una media di 5,00 porcamiseria su 5.
Loading...

 


 

Ti è piaciuto l'episodio?

like
0
Mi è piaciuto
love
0
Tutto!
haha
0
Divertente
wow
0
Porcamiseria!
sad
0
Meh...
angry
0
Che schifo

Commenta l'articolo