Preacher1×05 South Will Rise Again – 1×06 Sundowner

Jesse raccoglie i frutti della plateale redenzione di Odin Quinncannon, anche se sembra quasi ebbro del potere che esercita sulla popolazione di Annville. L'incontro con Fiore e LeBlanc è quanto mai rivelatore... peccato che sulla sua strada si porrà anche un Serafino...

0.0

Lo abbiamo detto in ogni recensione, questo Preacher di casa AMC presenta tanti ottimi spunti, scanditi da una narrazione talvolta eccessivamente lenta e con un bilancio di metà stagione che vede più interrogativi che risposte. Ma se avrete avuto la forza di aspettare il sesto episodio, possiamo senz’altro dire che tanta attesa è stata senza dubbio ripagata con quello che è un episodio potente e per una volta non avaro di risposte. Ma andiamo con ordine.

Preacher 1x05 South Will Rise Again

South Will Rise Again

L’episodio che chiude la prima metà di stagione non si allontana dal resto dei suoi predecessori ma non ne possiede altrettanta forza, fatta eccezione per qualche punto qua e là.

Torna il cold open ambientato nel vecchio West con il prosieguo di quanto visto nel secondo episodio: cruento, violento e ancora una volta inspiegabile. Si sottende la presenza di forze inspiegabili simili a quelle che si manifestano in Jesse ma tanto basta per destare curiosità e fornire un motivo in più per arrivare fino alla fine.

Ad Annville invece non succede poi molto, se non una prevedibile conversione collettiva e un ritrovato senso di spiritualità indotto dal “miracolo” di fine episodio che ha reso l’inquietante Odin Quinncannon un buon samaritano. Ma non solo: South Will Rise Again sottolinea il senso di ebbrezza da onnipotenza che inizia ad albergare in Jesse, che inizia ad abusare del suo potere fino all’intensa scena che vede protagonista Arseface, che riceve platealmente il perdono della madre della teenager in coma che abbiamo già conosciuto in precedenza.

Preacher 1x05 South Will Rise Again

Un’intera cittadina sotto il giogo del parroco – che si pone in contrapposizione a quello di Odin visto in Monster Swamp – per quanto mosso dalla sua missione salvifica. Sfuggono al suo fascino ammaliatore quel Donny che per primo aveva conosciuto il lato più terrificante del potere di Jesse e Tulip, ostinata nel tentativo di riportarlo sui vecchi binari e aiutarla ad attuare la sua vendetta.

Dimostratosi vano questo suo ennesimo tentativo, Tulip sfrutterà il suo ascendente su Cassidy ingaggiandolo ufficialmente nella sua missione. Ingaggio suggellato da una scena di sesso in macchina a tratti vuota e squallida a tratti semplicemente gratuita, che nulla aggiunge e nulla toglie ai fini della narrazione.

Preacher 1x05 South Will Rise Again

South Will Rise Again scorre labile sul confine tra il lento e il soporifero ma sa risollevarsi sul finale con l’incontro tra Jesse e i due angeli del Paradiso venuti a caccia del suo potere e l’inquietante quanto inaspettata ennesima efferatezza di Odin liberatosi dall’influenza di Jesse. E di colpo l’interesse per la serie si riaccende.

2.5

 

Sundowner

Di ben altra pasta invece è fatto il sesto episodio di Preacher. I primi 10 minuti rasentano quasi la perfezione e rappresentano di fatto il punto più alto di questa stagione. 10 minuti dal ritmo serrato in un mix di azione, scene splatter e risposte ai vari interrogativi, che da soli fanno l’episodio. Ci viene spiegato l’origine del potere di Jesse – una creatura potentissima dal nome Genesis – e il ruolo di Fiore e LeBlanc – ebbene sì adesso hanno un nome – nonché i primi rudimenti di quella è che la mitologia ultraterrena di Preacher. Il tutto declinato tra un cazzotto e l’altro, tra morti di cloni e conseguenti resurrezioni, in una sequenza frenetica e deliziosamente splatter che non ci lascia respirare nemmeno un attimo e che descrive il primo scontro tra Jesse e un Serafino, giunto ad Annville con le fattezze di una donna ordinaria e anonima. Una scena girata interamente nell’angusto set di una camera da motel sul cui pavimento si ammassano, corpo dopo corpo, i vari cloni uccisi con una frequenza quasi armonica, quasi fossero parte di un grande ensemble di danza, anche se fatto di scene truculente e tanto sangue. Una lotta che chiaramente non può privarsi di Cassidy che armato di sarcasmo e irriverenza giunge in aiuto del parroco.

Preacher 1x06 Sundowner recensione

La superbia e il senso di onnipotenza di Jesse sono – ancora – il leitmotiv dell’intero episodio. Nel rifiuto di assecondare il volere dei Serafini…

Cassidy: […] I mean, you said they were bloody angels. […] I don’t know how it works, but don’t… I don’t know… don’t they outrank you?

…così come quasi a sfidare Dio…

Jesse: So if I’m wrong and God wants Genesis back… he can come and take it.

…fino al climax nel suo ennesimo confronto con Eugene, unico vero eroe positivo di Annville e allo stesso tempo il personaggio che più di tutti si pone in discussione nei confronti di Dio. Eugene è l’unico a gridare fermamente e a gran voce quanto di sbagliato ci sia nell’operato di Jesse, reo di aver fondamentalmente calpestato uno dei cardini del Cristianesimo: il libero arbitrio.

Preacher 1x06 Sundowner recensione

Quella di Eugene è l’altra vera storyline forte dell’episodio. Fino all’ultimo istante temiamo per la sua vita ora che qualcuno sembrerebbe essersi posto amichevolmente nei suoi confronti. Un’amicizia improvvisa e del tutto inaspettata da cui tutti sinceramente ci aspettiamo il peggio, perché ad Annville la crudeltà della natura umana è parte viva della vita di tutti i giorni. Quella che sembra inizialmente una storyline debole, diviene intensa di fotogramma in fotogramma, tra il cuore che si stringe per il povero Arseface al notare le sue reazioni guardinghe e impaurite a quello che è un semplice ciao e la tensione data dall’attesa di un ennesimo episodio di perfidia e bullismo nei suoi confronti che però non arriva mai. Fino a giungere al già citato confronto con Jesse – fatto come sempre di dialoghi dai molteplici spunti di riflessione – che culmina in un cliffhanger inaspettato e che mostra quanto potente sia Genesis e quanto questo stia prendendo possesso del suo ospite.

Preacher 1x05 South Will Rise Again recensione

Tantissime infine le cose che varrebbe la pena citare, da un’ennesima diversa sfaccettatura di Tulip nella sua bizzarra dinamica con Emily, fino alla tenerezza di Cassidy quando realizza la natura del rapporto tra la donna e Jesse. E poi non possiamo non citare Cassidy e Jesse in boxer innanzi ai cesti di panni insanguinati da lavare che si raccontano attraverso i loro tatuaggi, col vampiro che cerca invano di far rinsavire il parroco.

Sundowner è in definitiva il migliore episodio di questa prima stagione, che premiamo per una volta col massimo dei porcamiseria per tutti quei buoni motivi che rendono Preacher una serie godibilissima, nonostante qualche smarrimento qua e là. E perché suvvia, quei primi 10 minuti sono una figata pazzesca.

5

 

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