Orange Is The New Black4×04 Doctor Psycho – 4×05 We’ll Always Have Baltimore

Facciamo un tuffo nel passato di Healy, e ne restiamo profondamente colpiti. Il suo passato diviene fondamentale per lo sviluppo di un presente sempre più critico. Mentre l'emergenza-Lolly sembra essere risolta, il sovraffollamento rende, sempre di più, precaria la vita delle nostre detenute. Riuscirà Caputo ad agire, secondo i propri ideali?Tra droni, task force e gang nascenti, Litchfield ci sorprende, ogni minuto di più!

0.0

Doctor Psycho

Un uomo da sempre affetto da una scarsa autostima, frustrato nel confronto con gli altri, incapace di far valere il proprio lavoro, perché geloso, rancoroso e perennemente insoddisfatto. Con quel suo sguardo di traverso, mai diretto e cristallino, Healy è sempre stato un vinto, un dormiente e mai protagonista della sua vita. Healy, in questo nostro viaggio tra le mura di Litchfiled, ha suscitato in noi sentimenti contrastanti: una forma lieve di disprezzo per il suo risentimento sempre fuori luogo, ma allo stesso tempo anche un sentimento di pietà per la sua inettitudine. Come i protagonisti dei romanzi di Svevo, Healy infatti, non è altro che un inetto. Sì, un inetto che guarda alla vita sempre da una piccola fessura, che non vince mai, perché non sa mettersi in gioco, che subisce sconfitte personali (vedi l’algida moglie russa o Red) perché non sa comportarsi in modo adeguato, apparendo molesto e, per certi versi, inquietante. Era abbastanza intuibile che dietro questo deficit cognitivo vi fosse un rapporto malsano con la madre. Aveva ragione Freud, tutti i nostri problemi partono dall’infanzia, non più era felice, ma incubatrice di traumi futuri. Healy non riesce a comunicare con l’altro sesso, è invadente, non crea mai con l’altro un rapporto empatico. Nonostante questo suo desiderio di essere utile per le detenute, molto spesso svela un sentimento di misoginia (ricordiamo la sua reazione per il balletto di Alex e Piper). Insomma, una personalità complessa e piena di contraddizioni, che ha la sua origine in un nido familiare distrutto. Distrutto da una mamma che voleva librarsi oltre le nuvole più alte o nuotare negli oceani più profondi. Una mamma che non voleva spegnere le voci nella sua testa, ma ascoltarle. Una donna che al mondo reale aveva scelto la fantasia della sua immaginazione. Ed ecco che in una sera, quasi uguale alle altre, dopo aver svelato ad un piccolo Healy il suo desiderio di libertà, esce da quella casa che non era più sua. Bene, adesso è tutto più chiaro. Questo è stato l’evento scatenante che ha creato l’Healy di oggi, che si pone sempre a metà tra il polo della bontà e quello dell’invidia.

orange is the new black 4x05

L’abbandono della madre ha creato in lui un perenne senso di solitudine, ma sopratutto, ha distrutto la sua autostima. Healy si è sempre sentito responsabile della fuga della sua mamma. Lui che, in quella calda sera d’estate, avrebbe potuto fermarla, capirla, convincerla.  Invece no, non ci è riuscito. Avendo fatto questo viaggio nel suo background, ci appare subito evidente la sua gioia nel parlare con Lolly. Infatti, dopo l’ennesima sconfitta e umiliazione con Judy, Healy rivede nell’instabilità di Lolly, nelle sue voci, nel suo modus agendi sua madre. Aiutare Lolly, quindi, si carica di significati molto profondi: è la sua seconda possibilità per fare ciò che non fece in passato. È il suo riscatto. In modo inatteso, quindi, Healy è la persona giusta al momento giusto, per calmare e zittire la coscienza di Lolly. Ma sarà davvero così?

Quattro donne, un cadavere in giardino e un segreto da custodire. No, non ci troviamo a Wisteria Lane, ma il carattere tragicomico della quattro casalinghe più famose d’America è tutto qui. Infatti, Alex, Frida e Red, new-entry in questo clan, tentano di calmare Lolly e scopriranno con sorpresa che sarà proprio l’ostile Healy a fornire, almeno per ora, la soluzione. Tra ipotetici avvelenamenti, riunioni segrete e droni, questa storyline appare sempre più vincente, elaborata in modo così sapiente da fondere, insieme, l’ironia con il dramma.

orange is the new black 4x05

Per quanto riguarda le altre storyline, in panoramica, Taystee si è immedesimata nel suo ruolo da segretaria, Aleida sta per uscire e ciò suscita in lei paura ed incertezza per una realtà più cinica della prigione stessa. Ad appesantire il tutto, vi è il topico vittimismo di Dayanara. Sophia soffre ancora all’inferno, tra l’indifferenza di Caputo e la preoccupazione della moglie. Doggett si confronta con Coates.  Un dialogo illuminante che mette in rilievo la distanza tra la vittima e il suo carnefice. Infatti, protagonisti di prospettive diverse, lo stupro diventa Amore per l’artefice della violenza. Ciò che sconvolge è l’ingenuità e la nonchalance, con cui la guardia mistifica la realtà.

E Piper? Se in questi primi episodi Piper fosse stata assente, non se ne sarebbe accorto nessuno, anzi ne saremmo sollevati. È diventata talmente una protagonista non protagonista, che la sua presenza appare superflua. Anche Meredith Grey, per così dire, è sempre stata una protagonista atipica , ma ha mantenuto sempre un centro di gravità nella panoramica delle altre storyline. Ebbene, questo centro Piper sembra averlo perso. Sempre più patetica e ridicola, non riesce a gestire il ginepraio comunicativo della prigione. Non è intuitiva, inesperta, sottovaluta le sue rivali e cade talmente in basso da immergere le mani in un bagno pubblico. Cara Chapman, ritrova la tua bussola, perché non se ne può proprio più!

Quattro porcamiseria per un episodio profondamente introspettivo. Il background di Healy diviene funzionale, in modo inatteso e sorprendente per il plot building, regalando allo spettatore sorrisi e lacrime, spunti di riflessione e una profonda pietà, nel perfetto stile di Orange is the new black!

4

 

We’ll Always Have Baltimore

Luci soffuse, vestiti troppo corti, musica e fiumi di alcol. Sì, proprio in un posto del genere  ci immaginavamo la nostra Maritza ante-Litchfield. Il suo flashback esplicativo rende evidente una sua dote: l’improvvisazione. Maritza, la principessa della truffa, in situazioni critiche, sotto pressione, riesce sempre ad intravedere una via di fuga. Ieri come oggi. Infatti, eletta a corriere del nuovo business latino, con questa sua attitudine, eluderà le guardie sessiste con cui, purtroppo, è a contatto ed a portare a termine il proprio compito.

orange is the new black 4x05

Intanto, la prigione vive momenti drammatici, a causa del sovraffollamento. Da una parte vi è la sofferenza delle detenute, che non possono curare neanche la loro igiene personale, dall’altra l’indifferenza dei manager, dei direttori, posti al vertice, lontano dai loro disagi. Questa dicotomia vizio-miseria è resa evidente, in quanto Caputo, al fianco di una Lidia irritante, con quel sorriso falso ed odioso, va ad una convention, nata, almeno in teoria, per migliorare le condizioni delle detenute. Presto si scopre che la conditio delle donne, in prigione, non è mai oggetto di discussione. Direttori distratti e superficiali, insensibili allo stato puro, fanno conversazione tra oggetti di lusso e cocktail, ignari di ciò che accade sotto la propria dirigenza. Sappiamo bene che Caputo non è così. Ma sappiamo anche, purtroppo, che Caputo è sempre intrappolato tra il ruolo fisso che la vita gli impone e il bisogno di una dimensione certa per sé e per gli altri. Da un lato, infatti, Caputo vede lucidamente i meccanismi della società borghese, la crisi dei rapporti sociali, divenendo un giudice implacabile  delle menzogne sociali e creando una dialettica continua tra sé e la società. Dall’altro lato, constata l’ineluttabilità e l’irreversabilità delle convenzioni sociali che stringono le fila attorno a lui. Denuncia il malaffare, ma poi non lo combatte. Intravede la prepotenza di Lidia, ma continua a stare con lei. Un uomo in trappola, in un’altalena costante tra ciò che è giusto e ciò che è comodo.

orange is the new black 4x05

Intanto Piper, stanca della concorrenza latina, decide di debellare la nascente gang. Da ruffiana, va da Piscatella, giocando con il suo ego, e denuncia le latine. Crea una task force. Sì, una task force che nel giro di tre minuti diventa un partito nazista e razzista, ad alti livelli. Niente di sorprendente. Red ce l’aveva detto già durante la prima stagione: il razzismo in prigione esiste ed è forte. Riunire donne bianche, fomentare l’odio verso i privilegi delle latine, dare loro un potere parziale è la ricetta perfetta per creare un radicalismo. Per creare scontro, odio, violenza, insofferenza. Tutto abbastanza intuibile, ma la testolina bionda di Piper non c’era arrivata. A lei, ora, le conseguenze della sua stoltezza. Lo scontro tra Piper e Maria diviene, ora, uno scontro tra razze e sappiamo quanto questo, in prigione come nella realtà, possa essere dannoso per tutte le parti in causa.

In questa stagione, le black girls sembrano non partecipare ad omicidi, business e sentimenti di odio verso l’altro. Quando ci addentriamo nel loro mondo, si avverte sempre un sentimento di leggerezza e comicità. Taystee, infatti, è già colpevole di abuso di ufficio. Avendo scoperto la foto di Judy su un giornale, si adopera con le altre per trovare un telefono e diventare le paparazze più richieste del momento.

L’episodio appare preparatorio per uno sviluppo successivo del plot, in quanto lo scontro tra diversi clan si è delineato in modo definitivo, introducendo altri dati: l’arroganza e la violenza fisica e psichica delle guardie, la mente dogmatica di Piscatella e la crudeltà dell’Mcc. Ciò renderà Caputo protagonista di una storyline, che diventerà portante del plot building. Questa stagione, infatti, si configura come la ruota di una bici, in cui ogni raggio si interseca con il plot centrale, modificandolo e arricchendolo di nuove sfumature.

Quattro porcamiseria anche per questo episodio di una stagione di Orange is the new black che si configura, sempre di più, come un vero capolavoro!

4

 

Vota l'episodio!

Sei d'accordo con noi o avresti dato un voto diverso? Dai i tuoi porcamiseria all'episodio e dicci che ne pensi nei commenti!

1 Porcamiseria2 Porcamiseria3 Porcamiseria4 Porcamiseria5 Porcamiseria
Hanno votato questo episodio 5 lettori, con una media di 4,40 porcamiseria su 5.
Loading...

 


 

Ti è piaciuto l'episodio?

like
0
Mi è piaciuto
love
0
Tutto!
haha
0
Divertente
wow
0
Porcamiseria!
sad
0
Meh...
angry
0
Che schifo

Commenta l'articolo

Simili a Orange Is The New Black