Once Upon a Time7×06 Wake Up Call

Mentre ad Hyperion Heights Roni tenta di risolvere il mistero intorno alla foto trovata nello scorso episodio, nella Foresta Incantata Regina si ritrova a rispondere ad una richiesta d'aiuto che la tocca molto nel profondo e che la porterà a ripercorrere le lezioni imparate negli ultimi anni, affinché altri non commettano i suoi stessi errori.

8.5

A sole due settimane di distanza da un episodio quasi eccellente come Beauty, Once Upon A Time centra ancora una volta il proprio bersaglio e alza pericolosamente le aspettative del suo pubblico. D’altronde, la riuscita di Wake Up Call non deve stupire: se già il titolo lasciava intuire avanzamenti non indifferenti nella trama orizzontale, la trama verticale e l’approfondimento di determinati personaggi gettavano ulteriori basi per un episodio di qualità. Inoltre, notiamo subito con piacere che stavolta non si è voluto strafare e, mentre la condensazione di molti eventi in un minutaggio limitato contribuisce alla creazione di un ritmo incalzante, la narrazione presenta grande coerenza, cosicché l’episodio lasci al tempo stesso un’impellente curiosità e un sano senso di appagamento nello spettatore.

Gran parte del successo è dovuto ai personaggi attorno ai quali ruotano le vicende, sia nei flashback che nel presente: Regina, che si riappropria del ruolo di protagonista, e Drizella, che nelle ultime settimane ha già dimostrato un interessante potenziale. Era solo questione di tempo prima che i parallelismi tra le due donne le portassero a un confronto ben più importante, che partisse proprio dal rapporto tormentato con le rispettive madri. Regina, la cui gioventù è stata segnata dal dispotismo di Cora e dalle costrizioni che esso le imponeva, non può che entrare subito in empatia con Drizella, anch’ella dotata di poteri che non può utilizzare e limitata da catene invisibili, che la tengono disperatamente legata all’approvazione e al controllo materno. È naturale, dunque, che la Mills voglia insegnare alla ragazza a controllare non solo i propri poteri, ma anche i propri peggiori impulsi, colmando quella mancanza di un punto di riferimento che, nel suo caso, era stata riempita dagli insegnamenti egoistici e deviati di Tremotino.

L'articolo continua dopo la pubblicità.

 

La situazione di Drizella, però, è critica e, dinanzi alla minaccia di essere usata come vittima sacrificale per riportare in vita la sorella, non c’è buon esempio o consiglio di Regina che possa trattenerla dallo sfogare la propria rabbia e la propria sete di vendetta: stravolgendo totalmente il significato degli insegnamenti della donna, la ragazza intraprende il medesimo percorso della Evil Queen e, addirittura, si mostra ancor più irrazionale e accecata dall’odio, rivelandosi la mente dietro l’attuale Sortilegio, che ha come obiettivo finale la distruzione di Lady Tremaine. Un colpo di scena davvero interessante, che stravolge le carte in tavola, ridimensionando il ruolo della Matrigna e rendendo ancora più intrigante la caratterizzazione di Drizella, che prende sempre più le distanze dalla propria mentore e, a differenza di quest’ultima, riesce a opporsi ai soprusi materni nel modo più drastico.

Passando agli avvenimenti del presente, il concept iniziale non è nuovo in Once Upon A Time e parte da un possibile stravolgimento degli effetti del Sortilegio, che si presenta nel momento in cui Roni comincia a prendere in considerazione l’autenticità della foto trovata nella Belfrey Tower e gli apparenti sproloqui di Lucy sulla sua vera identità. Non ci troviamo di certo davanti alla prima “wake up call” della serie, né della stagione: dopo aver assistito solo due episodi fa all’apparente risveglio di Weaver, far recuperare così presto i propri ricordi anche a Regina si rivela una mossa inaspettata e studiata nei dettagli da parte degli autori, che forniscono delle spiegazioni a metà, così da aumentare l’aura di mistero creatasi intorno all’elaborato piano di Drizella/Ivy.

Facendo leva sui colpi di scena e l’ottima scrittura dei dialoghi, l’episodio assume anche in queste scene un’intensità non da poco, che per certi versi appare ancor più encomiabile di quanto visto nei flashback. Qui, infatti, a reggere il peso della trama verticale è quasi esclusivamente Roni: la nuova identità di Regina si presenta come un vero e proprio personaggio a sé, con degli atteggiamenti più freschi e “giovanili” rispetto al sindaco di Storybrooke, del quale mantiene tuttavia i tratti fondamentali, primo fra tutti lo spiccato istinto materno nei confronti non solo del figlio, ma di tutti gli abitanti del quartiere, come dimostrano gli appassionati consigli e i discorsi motivazionali che è sempre pronta ad elargire.

Tale lato materno sarà caratterizzante per entrambe le incarnazioni del personaggio, emergendo sia nel rapporto con Drizella, la quale vede in Regina la madre che vorrebbe e che Lady Tremaine non è mai stata, sia – e soprattutto – nelle scene con Henry. Se nella Foresta Incantata vediamo una Regina ormai rassegnatasi al normale allontanamento di un figlio cresciuto – letteralmente – troppo in fretta, a Hyperion Heights assistiamo, al contrario, al loro progressivo avvicinamento: un tema, questo, su cui Wake Up Call gioca molto, a tratti in modo quasi crudele, per sfociare nel dialogo nei flashback, in cui Henry ammette di avere ancora bisogno del sostegno materno, e nella struggente situazione del presente, in cui Regina si ritrova ancora una volta impotente davanti ad un figlio che non la riconosce, mentre tenta di proteggerlo a sua insaputa.

Well, for what’s worth, you seem like mom to a lot of people around here.

Tirando le somme, cos’è che funziona davvero in Wake Up Call? Il livello della scrittura, seppur molto buono, non basterebbe, come dimostra la gestione superficiale e troppo indipendente della storyline di Rogers, alla creazione di un’atmosfera così intensa, se non fosse per le performance delle attrici protagoniste: ci troviamo, infatti, di fronte alla magistrale recitazione di Lana Parrilla, da sempre una delle punte di diamante dello show, a cui fa da spalla nelle scene clou un’altrettanto promettente Adelaide Kane. In particolare, la prima dà prova della sua poliedricità recitativa nel corso dell’intero episodio, caratterizzando in modi diversi le varie interpretazioni, per poi superare se stessa quando, nel confronto finale con Drizella, riesce a trasmettere con un semplice, ma eloquente sguardo tutte le emozioni contrastanti che affliggono il suo personaggio.

Quello che Once Upon A Time ci dimostra, sfruttando finalmente quegli assi nella manica – siano essi dei talentuosi attori o dei personaggi dal grande potenziale – di cui spesso si dimentica, è di avere ancora tutte le carte in regola per mantenersi su un buon livello di scrittura e di intrattenimento e di riuscire, quando si applica, perfino a tenere gli spettatori incollati allo schermo e farli immergere nella narrazione dalla prima all’ultima scena. Speriamo soltanto che l’impegno degli autori dimostrato in questo episodio venga portato avanti con costanza, in modo che queste piacevoli occasioni smettano di essere l’eccezione e tornino ad essere la regola.

Porcamiseria
  • 8.5/10
    Storia - 8.5/10
  • 8/10
    Tecnica - 8/10
  • 9/10
    Emozione - 9/10
8.5/10

In breve

Concentrandosi su uno dei personaggi riusciti meglio della serie e una tra le più interessanti new entry di questa settima stagione, il nuovo episodio di Once Upon A Time sorprende ed emoziona, con dei plot twist finalmente degni di questo nome e una scrittura lineare e senza sbavature, perfezionati dall’ottima recitazione delle due protagoniste.

Sending
User Review
8.6/10 (5 votes)

 

 

Porcamiseria

8.5

Concentrandosi su uno dei personaggi riusciti meglio della serie e una tra le più interessanti new entry di questa settima stagione, il nuovo episodio di Once Upon A Time sorprende ed emoziona, con dei plot twist finalmente degni di questo nome e una scrittura lineare e senza sbavature, perfezionati dall'ottima recitazione delle due protagoniste.

Storia 8.5 Tecnica 8 Emozione 9
Scopri di più sui Porcamiseria

Ti è piaciuto l'episodio?

like
0
Mi è piaciuto
love
0
Tutto!
haha
0
Divertente
wow
0
Porcamiseria!
sad
0
Meh...
angry
0
Che schifo

Commenta l'articolo

Simili a Once Upon a Time