NewsWednewsday #86 – Rumours e Trailer di Fine Anno, tra Sherlock e Doctor Who

Doctor Who e Sherlock i protagonisti di questo Wednewsday, assieme al ricordo di due icone dello spettacolo scomparse negli scorsi giorni. Si riaccendono anche le speranze per Hannibal, il piccolo gioiello creato da Bryan Fuller!

Il mondo televisivo non va in vacanza e anche in tempo di feste – per fortuna, si direbbe – continuano a trapelare o essere diffuse quelle informazioni che fanno impazzire ogni serial freak. Dunque eccoci qui, come ogni mercoledì, per passare in rassegna le notizie più succulente della settimana in merito alle nostre serie preferite con un nuovo Wednewsday.

Partiamo con una notizia che ci ha colpito molto in redazione, ossia il ricordo di George Michael da parte di Greg Berlanti e Marc Guggenheim, produttori della serie Eli Stone – andata in onda nel biennio 2008-2009 – e attualmente occupati nelle serie della The CW tratte dai fumetti DC Comics. Il cantante, ex-membro del duo Wham!, si è spento per un arresto cardiaco il giorno di Natale, a soli 53 anni; le sue canzoni hanno riscosso un successo mondiale e sono diventate famosissime, al punto che Berlanti e Guggenheim le usarono spesso come titoli o colonna sonora delle loro puntate. Proprio per questo, i due produttori hanno voluto ricordare con affetto e molta ammirazione George, come dimostra questo tweet. (Fonte)

 

Anche noi di SerialFreaks vogliamo approfittarne per esprimere il nostro dispiacere nell’aver appreso la tragica notizia, alla quale purtroppo si è aggiunta ieri quella riguardante la dipartita di un altro grande nome della cultura pop e del cinema, ossia Carrie Fisher, interprete della principessa Leia nella saga di Star Wars.

Prendiamo ora toni più sereni e continuiamo parlando di quella che è probabilmente la più grande novità dei prossimi giorni, ossia l’attesissima quarta stagione di Sherlock. Dopo snervanti anni di pausa, lo show targato BBC e incentrato sulla figura del detective più famoso e amato della letteratura torna con tre nuovi episodi, nei quali – parola dei produttori – inizieranno a venire al pettine alcuni nodi importantissimi per la trama orizzontale. La domanda sorge però spontanea: siamo giunti al capolinea con Sherlock? Mark Gatiss evita di dare una risposta precisa, sostenendo che la speranza è sicuramente quella di far andare avanti questa storia, anche se le altre occupazioni del cast sono sicuramente un ostacolo difficile da superare (basti pensare all’impegno di Cumberbatch in Doctor Strange). Dunque, quello che possiamo dire per ora è che il season finale, che rende i produttori molto orgogliosi, potrebbe rappresentare un momentaneo congedo del detective, proprio come accadde nel ciclo di romanzi quando, dopo la pubblicazione de “L’ultima avventura“, Sherlock Holmes tornò in libreria tra lo stupore generale del pubblico e della critica. (Fonte)

Rimanendo in casa BBC, ci sono buone notizie anche riguardo Doctor Who, altro grande pilastro televisivo che condivide con Sherlock i nomi dei produttori, Mark Gatiss e Steven Moffat. Dopo un anno di pausa, è approdato qualche giorno fa sugli schermi britannici lo speciale natalizio e, insieme ad esso, è stato diffuso il primo trailer della decima stagione, che verrà trasmessa in primavera. Possiamo vedere in questo breve teaser Peter Capaldi, ancora una volta nei panni del Dodicesimo Dottore, e Pearl Mackie, che debutterà nel ruolo di Bill, la nuova companion del celeberrimo Signore del Tempo.

Nuovo trailer, nuova emozione. Continuando sull’asse delle serie tv britanniche, è stato diffuso online anche il nuovo trailer di Taboo, che debutterà sulla BBC il 7 gennaio e che vedrà come attore protagonista Tom Hardy (noto per i suoi ruoli in Mad Max: Fury Road e Revenant – Redivivo). Si tratta di una miniserie di carattere storico, ambientata nei primi decenni dell’Ottocento e incentrata su un uomo che, tornato a Londra dopo dieci anni in Africa, si ritrova tra le mani una misteriosa eredità paterna e viene coinvolto nel conflitto tra America e Gran Bretagna.

Ricordate Hannibal, la serie NBC ideata da Bryan Fuller e cancellata tra le lacrime e le urla dei fan dopo solo tre stagioni? Pare che lo stesso Fuller sia poco propenso ad abbandonare uno dei suoi migliori prodotti e che sia per questo intenzionato ad acquistare i diritti de “Il Silenzio degli Innocenti” per fare una nuova mini-serie incentrata sul personaggio di Hannibal Lecter. Questo permetterebbe non solo la continuazione della serie che molti fan hanno amato, ma anche l’integrazione di alcuni elementi tratti direttamente dal romanzo che prima non è stato possibile inserire a causa di mancanza di diritti d’autore. Non si sa ancora se Fuller ne abbia parlato con delle emittenti televisive e ovviamente la notizia va presa con le pinze, essendo solo un auspicio per l’autore, ma per noi fan questo già significa qualcosa. (Fonte)

L’ultima notizia della settimana, che è anche l’ultima dell’anno, guarda indietro a questo 2016 ed esamina l’andamento delle più importanti emittenti televisive o case di produzione: è stata infatti stilata una grafica da parte di FX Media Research, nella quale sono visibili i numeri di serie originali prodotte e mandate in onda nel corso degli ultimi anni. Si tratta di 455 nomi solo nel 2016, che da subito è un risultato davvero sorprendente, soprattutto se si tiene conto del fatto che tra questi 455 titoli ce ne sono molti che nessuno spettatore incallito ha mai sentito.

Questo fenomeno è stato definito da John Landgraf, presidente di FX, con il termine di “Peak TV“, che indica l’incremento spropositato di titoli e il conseguente fallimento di molti progetti, che si ritrovano a fare i conti con una concorrenza numerosissima e spietata. Insomma, l’ipotesi di un declino delle case di produzione che lo stesso Landgraf aveva formulato sembra ancora molto lontana: intanto, mentre chi di dovere continua con statistiche e classifiche (anche noi ne abbiamo stilata una), noi ci ritiriamo davanti ai nostri schermi, perché le feste sembrano proprio il momento più adatto per recuperare il tanto spropositato numero di telefilm. (Fonte)