Manifest1×06 Off Radar

Le indagini di Ben e Michaela sul volo 828 prendono una piega inaspettata e diventano sempre più urgenti nel momento in cui la salute di Cal si rivela collegata alla sorte di alcuni passeggeri scomparsi nel nulla.

7.7

Secondo un articolo recentemente pubblicato da Entertainment Weekly, Manifest si è imposto nella classifica dei ratings delle emittenti generaliste americane come novità dell’autunno 2018 più seguita finora e la notizia di certo non ci sorprende. Dopo la breve pausa della settimana scorsa, infatti, la nuova serie della NBC torna in pista con un episodio che non delude le aspettative ma anzi, continua ad alimentare il fuoco e coinvolgere il proprio pubblico attraverso un mistero sempre più fitto e sviluppi significativi che vanno a toccare le vite private dei protagonisti e i rapporti tra di essi.

Con la scoperta nello scorso episodio delle abilità di preveggenza sviluppate da Cal a causa del volo 828, le preoccupazioni per Ben Stone sono appena cominciate: il bambino si sveglia nel cuore della notte in preda a un delirio dovuto alla febbre e, una volta portato in ospedale, non mostra segni di miglioramento, bensì continua a pronunciare frasi incomprensibili. Frasi che presto assumeranno un significato per Ben, che grazie a Saanvi scopre essere una richiesta di aiuto da parte di un passeggero bulgaro che, dopo l’atterraggio, è sparito senza lasciare tracce. Da questo momento, i fratelli Stone si gettano nuovamente nel mistero riguardante il volo, nel tentativo di salvare Cal ritrovando i passeggeri scomparsi – probabilmente rapiti – e di aggiungere così alcuni tasselli al gigantesco e ancora indecifrabile puzzle.

Quello che poteva essere l’abbattimento di un muro tra i coniugi non dà i risultati auspicati

L’impulsività con cui Ben si lancia nelle indagini non è tuttavia ciò di cui ha bisogno Grace, disperata per la condizione del figlio, che aggrava una salute già molto precaria, e oppressa dall’ennesima sventura famigliare che si aggiunge al calvario passato negli ultimi cinque anni e mezzo. Nel momento in cui ha più bisogno del conforto del marito, la donna si ritrova da sola, mentre lui è sempre più distante, assorto nelle proprie congetture: Grace non ci sta e, mettendolo alle strette, riuscirà a farsi dire da Ben cosa gli sta succedendo da quando è tornato. Eppure, quello che poteva essere l’abbattimento di un muro tra i coniugi, aiutandoli a riavvicinarsi e affrontare la situazione insieme, non dà i risultati auspicati e, mentre Grace stenta a non vedere come pura follia ciò che le ha rivelato il marito, quest’ultimo la lascia ancora una volta da sola per seguire la propria pista. A rendere veramente riuscita la rappresentazione di questa crisi tra i due, che nonostante l’affetto reciproco non riescono più a comunicare come vorrebbero, è la totale comprensibilità dei comportamenti e delle emozioni di entrambi, che aiuta il pubblico a empatizzare con loro e attendere con maggiore interesse di vedere lo sviluppo del loro ormai travagliato rapporto.

Mentre il fratello fa le sue ipotesi, a scendere direttamente in campo per scoprire cosa è accaduto ai passeggeri scomparsi è Michaela, protagonista di alcune scene che diventano il pretesto perfetto per portare lei e Jared a un punto di svolta, tanto necessario quanto quello cui sono giunti Ben e Grace. Per quanto realistica e coerente con la sua caratterizzazione, infatti, la reticenza della giovane detective nell’aprirsi con l’uomo cominciava ad appesantire eccessivamente la sua storyline; proprio per questo la decisione di confidarsi finalmente con l’ex fidanzato, che addirittura ha dimostrato di essere pronto a mettere a rischio la carriera per coprire i suoi errori sul campo, non può che essere provvidenziale. Inoltre, se per ora la rivelazione della verità sembra aver rinsaldato il rapporto tra i due, sarà curioso scoprire come si comporterà Jared rispetto alle informazioni richieste dalla NSA, sebbene ci rendiamo conto si tratti più che altro di un espediente per complicare la situazione e aggiungere ulteriore drama nella storia tra i due detective.

Tra passeggeri rapiti, esperimenti umani e indagini federali l’hype aumenta sempre di più

Al di là del momento di confidenza con Jared, le indagini di Michaela sono essenziali, come già accennato, per portare avanti la trama orizzontale e rendere ancora più intrigante e complesso il mistero riguardante il volo 828. Se infatti finora abbiamo avuto la prova che Manifest ha ben chiara la propria destinazione e il percorso da seguire per raggiungerla, aggiungendo di episodio in episodio nuovi twist, in Off Radar abbiamo addirittura un vero e proprio cambio di rotta, o almeno così sembra. Vance e la NSA passano da antagonisti a potenziali alleati per Ben e Michaela, nel momento in cui scopriamo che in realtà il vero nemico potrebbe essere un’organizzazione ancora tutta da scoprire ma che di certo, per come si è presentata, nasconde qualcosa di losco. Tra passeggeri rapiti, esperimenti umani e indagini federali l’hype aumenta sempre di più: resta ora da vedere se Manifest riuscirà a mantenere l’equilibrio tra mistero e chiarezza della narrazione senza strafare, dimostrando di meritarsi il successo riscosso.

  • 8/10
    Storia - 8/10
  • 7.5/10
    Tecnica - 7.5/10
  • 7.5/10
    Emozione - 7.5/10
7.7/10

Summary

Manifest prosegue con un mistero sempre più complesso, introducendo nuove minacce che rimescolano i pezzi del puzzle e fomentano l’hype del pubblico, mentre i rapporti tra i protagonisti sono oggetto di interessanti sviluppi.

Porcamiseria

7.7

Manifest prosegue con un mistero sempre più complesso, introducendo nuove minacce che rimescolano i pezzi del puzzle e fomentano l'hype del pubblico, mentre i rapporti tra i protagonisti sono oggetto di interessanti sviluppi.

Storia 8 Tecnica 7.5 Emozione 7.5
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