Life Sentence1×01 Pilot

Life Sentence si apre con la rivelazione che la protagonista, Stella, è guarita dal cancro mortale che le avevano diagnosticato, e che ora ha una lunga vita davanti a sé. Questa notizia porta grande gioia ovviamente, ma implica anche che il "vivere il presente" non basta più.

6.5

“Stella, sei guarita, non hai più il cancro!”.

La ragazza impazzisce, il marito esulta. Grande festa con annuncio alla famiglia, bottiglie di spumante stappate e balli scatenati. No, non vi sto leggendo il finale dell’ultimo libro da spiaggia che ho comprato, ma i primi secondi del pilot della nuova serie targata CW, Life Sentence. La casa produttrice che ha all’attivo un palinsesto contenente vari show basati su serie a fumetti, quali DC’s Legends of Tomorrow, Black Lightning e The Flash, ci ha presentato anche commedie come Jane the Virgin in passato, e ora ritorna alla carica con Life Sentence.

Stella (Lucy Hale) ha vissuto gli ultimi 8 anni della sua vita convinta che sarebbe potuta morire in qualsiasi momento a causa di un grave cancro che le era stato diagnosticato. Ha quindi deciso di vivere la sua vita come se ogni giorno fosse l’ultimo e di provare tutto quello che le faceva paura, di abbandonare gli studi, di trasferirsi a Parigi per cercare l’amore. E ci riesce, sposando Wes (Elliot Knight, già passato per la nostra tastiera come Merlino in Once Upon a Time), un ragazzo britannico incontrato casualmente nella città dell’amore. Vive un’esistenza piena e un matrimonio idilliaco, fino al momento in cui le dicono che la data di scadenza è stata rimossa, che la spada di Damocle non pende più sulla sua testa, insomma che è guarita dal cancro. Una gioia fuori dal comune per tutti giusto? E ora ha tutta la sua vita davanti, per vivere nel mondo reale, con le sue bollette da pagare e i suoi problemi.

Scopre infatti che la sua famiglia per garantirle un’esistenza serena si era dimenticata di accennare qualche dettaglio, come due matrimoni sull’orlo del fallimento e la rifiuto di crescere del fratello maggiore Aiden (Jayson Blair). E non può neanche consolarsi con Wes, perché anche lui sembra avere qualche sassolino nella scarpa. In ogni caso la decisione sembra presa: bisogna andare avanti con la propria vita e cercare un lavoro, perché ora che è stata informata anche dei problemi finanziari bisogna che la smetta di vivere sulle spalle del padre Paul Abbott (Dylan Walsh).

Sembra anche decisa a voler risolvere il resto dei problemi della sua famiglia, oltre a dover ovviamente affrontare quelli legati al suo matrimonio. Iniziare da capo dopo un’esperienza simile è traumatico, perché si è costretti a ripensare la propria esistenza, riprogrammare tutta la tua vita che sembrava dovesse durare forse fino alla prossima settimana. Quando i piani a lungo termine non sono proprio il tuo forte, dover affrontare tutte le conseguenze delle decisioni che hai preso negli ultimi anni non è semplice. Questa è una consapevolezza che le persone normalmente hanno tempo di digerire e metabolizzare durante tutto il loro percorso di crescita, mentre Stella ha giusto qualche giorno.

La serie sembra, almeno dal pilot, brutalmente scordarsi di questo dettaglio. Gli sceneggiatori Erin CardilloRichard Keith (insieme come sceneggiatori anche per Significant Mother) hanno deciso di non mostrare in modo quasi ingenuo questo scenario post-trauma, creando un ensemble tanto zuccheroso quanto irreale. Passiamo sopra le difficoltà fisiche e psicologiche che può avere una ragazza appena uscita dal cancro in un batter d’occhio. Anche i tempi di ripresa della famiglia sfiorano il miracoloso e la vita sembra essere restituita a Stella molto, troppo facilmente, come se fosse il resto al supermercato.

Ci viene accennato poco di come ha vissuto la malattia lei stessa e chi le sta intorno, se non il fatto che le hanno mentito per proteggerla fino a quel momento. Il giorno prima stava per morire, il giorno dopo è a fare frappuccini. Tutto molto semplice. Lo show è scorrevole, buffo e comunque ci passa il messaggio che la vita reale non è facile e che i problemi si risolvono affrontandoli. Stella si dimostra ottimista, una vera combattente rispetto ai parenti che la circondano e che convivono da anni con questa situazione e non sembrano intenzionati a fare granché per risolverla. Lei va avanti ogni giorno e fra feci da recuperare e capi fissati con la divisa, Stella non è davvero una che si perde d’animo facilmente, ma sembra davvero tutto ingenuamente e assurdamente semplice.

Un vero peccato insomma che la serie non abbia sfruttato la possibilità di lanciare un approfondimento psicologico a spettro molto più ampio su un’esistenza vissuta in maniera così non convenzionale come quella di Stella. Una serie che inizia col gusto amaro delle occasioni sprecate, ma è solo il pilot, giusto? La serie potrebbe riservarci qualcosa di interessante, essendo la narrazione scorrevole e godibile, e con un tema interessante, e non ci sentiamo per il momento di cestinarla con crudeltà. Qualche altro episodio ce lo concediamo, con lo sguardo parecchio sospettoso.

Porcamiseria
  • 6.5/10
    Storia - 6.5/10
  • 6/10
    Tecnica - 6/10
  • 7/10
    Emozione - 7/10
6.5/10

In breve

Life Sentence è una serie buffa, carina, con una protagonista spigliata e accattivante, ma che poteva essere molto di più. Ha il gusto delle occasioni perse che rovina un po’ questo inizio di serie. Il quadro generale è zuccheroso e poco convincente, ma concediamo ancora il beneficio del dubbio. Con più introspezione sulle vite dei protagonisti, che ci potrebbero svelare dettagli non banali su come hanno affrontato un cancro che doveva essere mortale, la serie potrebbe riservare belle sorprese.

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Porcamiseria

6.5

Life Sentence è una serie buffa, carina, con una protagonista spigliata e accattivante, ma che poteva essere molto di più. Ha il gusto delle occasioni perse che rovina un po' questo inizio di serie. Il quadro generale è zuccheroso e poco convincente, ma concediamo ancora il beneficio del dubbio. Con più introspezione sulle vite dei protagonisti, che ci potrebbero svelare dettagli non banali su come hanno affrontato un cancro che doveva essere mortale, la serie potrebbe riservare belle sorprese.

Storia 6.5 Tecnica 6 Emozione 7
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