Legion1×03 Chapter Three

Per cercare di aggirare gli ostacoli della memoria di David, la dottoressa Bird questa volta decide di addormentarlo. Gliel'ha forse suggerito la macchina del cappuccino?

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Legion non è sicuramente una serie facile da seguire: nonostante abbia per ora pochi personaggi coinvolti, il protagonista ha una vita – e una mente – talmente incasinata che è necessario concentrarsi attentamente, per non farsi sfuggire nemmeno il più piccolo particolare, rischiando poi di perdere il filo delle vicende.

Per alleggerire “Chapter Three“, arriva in nostro aiuto la macchina parlante per cappuccino di Melania Bird (impossibile non pensare al fu J.A.R.V.I.S.), che tutti noi vorremmo avere nella nostra cucina: un piccolo escamotage narrativo ci riassume, tramite la storia giapponese Tsuru no Ongaeshi della ragazza-gru, che David è sì stato salvato, ma forse la sua fiducia è ancora vacillante, e il rischio di perderlo è alto. La mente del mutante continua a resistere, cercando di proteggere i traumi profondi del suo passato, e l’elevato potere della sua psiche rende completamente vani i tentativi di Ptonomy di rivivere la memoria di alcuni momenti chiave.

Mentre Melania crede nella “normalità” di David, e nel fatto che i suoi problemi siano riconducibili ai suoi poteri, il mutante è convinto del contrario, e continua a vedersi più come un mostro, proiettando qualcosa che appartiene al suo passato. L’idea di usare un anestetico per allentare le difese di David tuttavia è un mezzo fallimento: David torna bambino, nel tentativo di “addormentare” le sovrastrutture coscienti che ostacolano la ricerca dei ricordi, ma gli incubi a protezione dei momenti sono ancora più angoscianti, fino a trasformare metà dell’episodio in un horror angosciante e carico di adrenalina.

Sydney è quella che reagisce meglio all’attacco dei ricordi di David, cercando di proteggere il piccolo David da un non meglio identificato mostro dalla testa enorme e dalle fattezze vagamente hitleriane, lo stesso visto in un flashback di David durante la notte di Halloween passata insieme alla sorella Amy. Va peggio a Melania, che viene attaccata dal libro di favole inquietanti, che le spezza una mano: anche se il tutto avviene nella memoria-sogno di David, il dolore è talmente reale che la terapista si risveglia di soprassalto. Il protagonista di questo libro è proprio il pupazzo deforme, anche se al momento non si possono azzardare teorie sulla sua reale origine.

Il disturbo di personalità di David ha avuto il suo inizio nell’infanzia del mutante, in concomitanza con le prime manifestazioni dei suoi poteri. Il disturbo dell’identità è quindi una scissione della personalità originaria di David, che per difendersi dal trauma ha creato nuova identità. Il grave disturbo dissociativo va quindi a complicarsi ulteriormente con l’insorgere degli incredibili poteri di David, che appaiono proprio in età infantile.

Il dottor Irwin riprova studiare quello che avviene nel cervello del nostro protagonista, ma anche questa volta David perde il controllo e distrugge il laboratorio. Assistiamo però ad un nuovo potere, una specie di proiezione astrale in remoto, così potente che coinvolge anche Syd: i due vengono teletrasportati sotto forma di “fantasmi” nel luogo dove è tenuta imprigionata Amy.

Legion cerca quindi di inserire un elemento classico presente anche nei film degli X-Men: Walter, il mutante che prima era alleato e addirittura fondatore del progetto Summerland, adesso è passato al nemico e collabora con la Division 3. Soprannominato The Eye, l’occhio, percepisce la presenza delle proiezioni di David e Syd, mentre Amy viene interrogata sulla natura del fratello, e adesso il rischio di essere scovati è troppo elevato per permettere un altro teletrasporto. Il tutto sa un po’ di già visto: speriamo che la storia non si concentri sempre e solo sui ricordi di David restando inchiodata a Summerland, location abbastanza statica dopo il primo incredibile episodio.

Fa di nuovo la sua comparsa Lenny, l’amica della casa di cura uccisa nel primo episodio, che si sovrappone nei ricordi del passato e tormentando di dubbi il presente: è infatti a causa sua se David si teletrasporta dalla sorella Amy che in quel momento sta subendo l’interrogatorio. La sorella inoltre è messa sotto torchio dalla Division 3, che insinua quanto Amy sapesse dei poteri del fratello sin dall’infanzia.

Legion ci regala sicuramente un episodio magistralmente diretto, che dosa indizi con parsimonia e sperimentando una splendida sequenza in stile Shining che toglie il fiato. In parallelo si muove la dolce e a tratti esilarante storia d’amore di David e Syd, che durante lo scambio di corpi hanno sperimentato un contatto non proprio innocente. Per adesso il successo della serie si basa soprattutto sulla curiosità dello spettatore di sapere cosa è successo nel passato del nostro protagonista, mentre la storia presente passa in secondo piano: cosa succederà una volta che avremo scoperto il trauma di David? Si può dedicare un’intera stagione ai ricordi in modo così bidimensionale?

3.5

 

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