Killing Eve1×01 Nice Face

Series Premiere Una detective e una serial killer si scontrano in una caccia a livello internazionale, in cui entrambe diventano ossesse l'una dell'altra. Da un lato Villanelle (Jodie Comer), un'assassina sociopatica che non riesce a rinunciare ai lussi che la sua professione inusuale le permette, mentre dall'altro lato troviamo Eve Polastri (Sandra Oh), un'agente del MI5. Stanca e annoiata di passare le proprie giornate seduta a una scrivania, Eve si ripromette di portare più adrenalina nella propria vita professionale con l'obiettivo di dare la caccia a Villanelle.

8.0

Se in generale è vero che “aprile, dolce dormire”, la regola è altrettanto valida anche nell’ambiente seriale, per via della carenza di prodotti come Killing Eve che tengono volentieri incollati allo schermo. Per sopperire a questa mancanza, arriva BBC America a deliziarci con questa nuova uscita che già si preannuncia imperdibile per chi non può fare a meno di un buon thriller. Tratta da una serie di romanzi di Luke Jennings, la storia di Killing Eve si sviluppa appropriandosi di molti elementi ricorrenti nei tradizionali racconti di spionaggio, ma allo stesso tempo non ne adotta gli stereotipi. L’ambientazione internazionale fa da sfondo all’incontro-scontro tra le due protagoniste, le quali si profilano da subito come nemesi reciproche, entrambe impegnate a darsi la caccia per motivi differenti, ma entrambe spinte da un interesse morboso l’una nei confronti dell’altra destinato a trasformarsi presto in una malsana ossessione. Eve Polastri è un’agente del MI5, l’ente per la sicurezza interna e il controspionaggio del Regno Unito, ma è ben lontana dall’essere una Mata Hari dei giorni nostri e conduce una vita fin troppo ordinaria, se non addirittura banale: intrappolata in un lavoro d’ufficio routinario e insoddisfacente che non lascia spazio a iniziative personali e le impone di seguire direttive che le vengono calate dall’alto; legata una vita di coppia come quella di tante altre, che prosegue senza apparenti intoppi nella sua ordinaria semplicità.

 Eve acquista una chiara tridimensionalità grazie alla mimica inimitabile della Oh, il cui dono più grande è la poliedricità che dà vita sia a scene comiche e leggere, ma non scontate, sia ad altre molto intense e drammatiche, decisamente realistiche.

Descritta così, la protagonista non potrebbe suscitare alcun interesse, se non che Eve ha un interesse particolare nei confronti dei serial killer, una sorta di scappatoia che le permette di sopravvivere alla noia della vita di tutti i giorni e che la porterà a incrociare il cammino di una figura inquietante e pericolosa. Ritornando per la prima volta sul piccolo schermo come protagonista principale, dopo aver abbandonato il camice della dottoressa Cristina Yang in Grey’s Anatomy nel 2014 e aver partecipato in American Crime, Sandra Oh riesce nell’impresa di dare uno spessore considerevole a un personaggio che altre attrici non sarebbero riuscite a rendere accattivante: Eve acquista una chiara tridimensionalità grazie alla mimica inimitabile della Oh, il cui dono più grande è la poliedricità che le permette di dare vita sia a scene comiche e leggere, ma non scontate, sia ad altre molto intense e drammatiche, decisamente realistiche. Grazie al lavoro dell’attrice entriamo quasi in contatto con la bolla di noia e inerzia in cui Eve galleggia, ma non ne siamo toccati per tutta la durata del pilot, che risulta avvincente fino alle ultime scene, rette magistralmente in solitaria dalla Oh.

 Villanelle […] non conosce l’empatia e le emozioni umane le sono estranee, troppo complesse e distanti da decodificare e interpretare.

Altrove in Europa, mentre Eve si trova a Londra impegnata a garantire l’incolumità della fidanzata di un importante politico russo assassinato in circostanze misteriose, un’altra donna è intenta a portare a termine il proprio lavoro, per quanto questo possa essere sui generisVillanelle, interpretata da Jodie Comer (già vista nel ruolo di Elisabetta di York in The White Princess), indossa con maestria le vesti dell’assassino sociopatico per eccellenza: in lei non si avverte nessuna evidente traccia di rimorso per la fine che riserva alle proprie vittime; non conosce l’empatia e le emozioni umane le sono estranee, troppo complesse e distanti da decodificare e interpretare. Tutto ciò fa di Villanelle la figura ideale per portare a termine lavori prezzolati rapidi e discreti, senza il pericolo che la fredda lucidità lasci spazio alla vulnerabilità delle emozioni – questo fino a che non incrocia Eve, incontro che dà il via alla storia vera e propria di Killing Eve. Pur essendo molto giovane, Jodie Comer riesce in maniera brillante a trasporre sul piccolo schermo le peculiari sfaccettature di una personalità intricata come quella di un’assassina affetta da un disturbo della personalità; tanto è credibile che, paradossalmente, si stenta a credere che una ragazza come Villanelle possa essere capace di spietate efferatezze, il che è indice delle doti recitative della Comer.

Killing Eve si presenta come una boccata d’aria fresca in un mercato che dà spazi e opportunità lavorative ad attori maschi, lasciando spesso da parte la controparte femminile; interessante e lodevole è quindi l’intento di raccontare la storia di due donne. Sebbene le protagoniste nel pilot abbiano solo uno sfuggevole incontro, senza che nessuna delle due conosca l’identità dell’altra, si percepisce tra le due una grande chimica, resa possibile grazie alla capacità di Oh e Comer di immedesimarsi alla perfezione nei ruoli loro affidati, come se vestissero una seconda pelle. Killing Eve ha tutte le carte in regola per guadagnarsi un discreto successo: è la storia di due donne a tutto tondo, interessanti e affascinanti ciascuna a suo modo, e di due mondi che collidono e si confrontano, dando vita a una storia che non è solo un racconto di spionaggio, ma forse persino una riflessione sulle nostre ossessioni e sui motivi che ci spingono a dedicarvici anima e corpo. Dovendo trovare una perplessità, è forse semplicistico e scontato il modo in cui Eve viene avvicinata per entrare a far parte dei servizi segreti “che contano”, ma questa piccola scivolata non rovina il resto dell’episodio, la cui qualità si mantiene alta per tutti i 40 minuti. Sarà interessante assistere a come si svilupperà il rapporto tra Eve e Villanelle e, considerando che la Killing Eve è già stata confermata per una seconda stagione, azzardiamo con una buona dose di sicurezza che le performance di Sandra Oh e Jodie Comer non saranno per nulla deludenti.

Porcamiseria
  • 8/10
    Storia - 8/10
  • 8/10
    Tecnica - 8/10
  • 8/10
    Emozione - 8/10
8/10

In breve

Un pilot convincente quello di Killing Eve, che non manca sia di soddisfare dal punto di vista narrativo sia da quello delle scelte di regia, luci e fotografia che rendono più realistico il racconto, dando il giusto tono alla storia.
Colpisce la chimica tra le due attrici, e quindi tra le protagoniste, che invoglia a continuare la visione e a scoprire come si evolverà il rapporto tra le due.
Finalmente, una storia di spionaggio che, pur rimanendo fedele ai capisaldi del genere, se ne discosta ed evita di ricorrere ai soliti stereotipi e artifici.

Sending
User Review
8.5/10 (2 votes)

https://twitter.com/AttentiAlLuca/status/983693698205708288 https://twitter.com/Gavatzony/status/985966619468820480 https://twitter.com/_hedaleksa/status/986242648116785152

Acquista su Amazon.it

   

Porcamiseria

8

Un pilot convincente quello di Killing Eve, che non manca sia di soddisfare dal punto di vista narrativo sia da quello delle scelte di regia, luci e fotografia che rendono più realistico il racconto, dando il giusto tono alla storia. Colpisce la chimica tra le due attrici, e quindi tra le protagoniste, che invoglia a continuare la visione e a scoprire come si evolverà il rapporto tra le due. Finalmente, una storia di spionaggio che, pur rimanendo fedele ai capisaldi del genere, se ne discosta ed evita di ricorrere ai soliti stereotipi e artifici.

Storia 8 Tecnica 8 Emozione 8
Scopri di più sui Porcamiseria

Ti è piaciuto l'episodio?

like
3
Mi è piaciuto
love
0
Tutto!
haha
0
Divertente
wow
0
Porcamiseria!
sad
0
Meh...
angry
0
Che schifo

Commenta l'articolo

Simili a Killing Eve