Quest’oggi, per il nostro ormai consuetudinario appuntamento con Identifreaks, abbiamo deciso di concentrarci su uno dei personaggi più amati ed osannati degli ultimi anni: Cristina Yang.
La Yang è una delle protagoniste della pluripremiata serie Grey’s Anatomy, da sempre è stato oggetto di analisi approfondite da parte di critici televisivi e non, per la particolarità del suo personaggio. Non è un caso che Sandra Oh sia una delle attrici più premiate della serie, anche dopo aver lasciato la serie stessa.
Fin da subito Cristina ci viene presentata come una persona molto razionale ed estremamente competitiva. L’amore per il suo lavoro e le sue eccellenti abilità chirurgiche fanno in modo che la donna attiri subito le attenzioni dei medici dell’ospedale in cui inizia a lavorare, il suo volersi mettere continuamente in gioco poi la stimola sempre di più a prendere parte ad operazioni sempre più complesse.
Nonostante nel corso della serie vediamo una vera e propria evoluzione del personaggio che, molto spesso, si lascerà andare a diversi tipi di emozione, la donna inizialmente si affida solamente alla logica. Il suo rifiutare un qualsiasi tipo di contatto fisico e la sua difficoltà nel comunicare i propri sentimenti ci fanno quindi capire come Cristina sia incapace di gestire determinate emozioni e ciò ci conduce inevitabilmente alla morte del padre, avvenuta quando Cristina era solo una bambina. Come ho già detto però, la Yang riesce ad uscire da questa barriera che lei stessa ha creato per “proteggersi” dal mondo esterno e inizierà a scoprire, o meglio, a riscoprire determinati valori quali l’amicizia e l’amore.
Burke
Burke è il primo vero amore di Cristina all’interno della serie. La relazione tra i due è sempre molto turbolenta per un motivo o per un altro: Cristina è ancora troppo chiusa in se stessa per dare il via ad una relazione così importante, e più volte nella serie vediamo come la donna decida di scappare (metaforicamente parlando) piuttosto che affrontare la cosa. L’attrazione tra i due è però troppo forte e nonostante entrambi cerchino di evitarla si rendono ben presto conto che è impossibile dimenticare determinate sensazioni.
Gli ostacoli che la coppia affronta sono innumerevoli, dall’aborto di Cristina che sconvolge profondamente Burke, all’ambiente di lavoro eccessivamente competitivo che li mette spesso uno contro l’altra. I problemi con le relazioni di Cristina non finiscono nemmeno quando i due decidono di convivere, la donna infatti si sente in qualche modo bloccata e a volte arriva ad invidiare i suoi amici per riuscire ad interagire col suo uomo in modo così naturale.
L’intero arco di episodi dedicato alla ferita di Burke provocata da un’arma da fuoco e alla sua convalescenza rappresenta probabilmente la prova più grande che la coppia si ritrova ad affrontare; Burke infatti accusa un forte tremolio alla mano, parliamo dunque di un qualcosa di molto grave per un chirurgo, e sebbene Cristina cerchi di aiutarlo a nascondere la cosa agli altri si ritroverà ben presto agevolata dalla condizione del suo ragazzo poiché avrà molte più possibilità di imparare in sala operatoria.
La storia tra i due non ha un lieto fine, poiché il giorno del matrimonio Burke decide di lasciare Cristina dicendole di non avvertire in lei gli stessi sentimenti provati da lui e così facendo lascia per sempre Seattle. La scena di Cristina nell’appartamento dell’uomo con il vestito da sposa è probabilmente uno dei momenti migliori che la Oh ci ha regalato durante la sua permanenza a Grey’s Anatomy. “He’s gone, I’m free.” come riassunto di quello che la complessità del personaggio di Cristina ci ha regalato nelle prime tre stagioni della serie.
Owen
Owen è invece colui che ha infiammato il cuore di tutti gli amanti di Grey’s Anatomy. Cristina rivede infatti in lui una seconda possibilità, un nuovo inizio. Le cose non sono però così semplici, l’uomo ha infatti prestato servizio militare in Iraq, dove ha visto e fatto cose che Cristina può solo immaginare. Questo equilibrio instabile che si crea fra i due arriva al culmine quando Owen tenterà di strangolare Cristina. Questa parte della serie è probabilmente il momento in cui la maturità del personaggio di Cristina viene fuori poiché la donna non respinge l’uomo di cui si sta pian piano innamorando, ma decide di iniziare con lui una terapia.
Dopo la guarigione di quest’ultimo le cose si complicano con l’arrivo della dottoressa Altman, vecchia fiamma di Owen. L’uomo si ritroverà conteso dalle due donne, ma nonostante un periodo di dubbi capirà che Cristina è la donna che ama. Il matrimonio tra i due è probabilmente il matrimonio più insolito della storia della serie, poiché inizialmente Cristina si ritroverà a combattere il trauma della sparatoria avvenuta in ospedale che la lascerà per molto tempo fuori dalla sala operatoria e successivamente perché dopo essere rimasta incinta la donna deciderà nuovamente di abortire. Owen è contrario alla cosa perché ha da sempre desiderato di avere un bambino e ciò crea inevitabilmente una crepa nel loro rapporto.
Nelle stagioni che seguono la storia d’amore tra i due avrà diversi alti e bassi, allontanamenti e riavvicinamenti. Cristina sarà sempre combattuta perché si rende conto che nella sua vita non c’è spazio sia per l’amore che per la carriera, il suo voler diventare uno dei più brillanti chirurghi di sempre ed essere particolarmente attiva nella ricerca rende nulla qualsiasi altra cosa della sua vita. Ciò la porterà inevitabilmente ad allontanarsi per sempre da Seattle spezzando il cuore ad Owen.
Meredith
Meredith e Cristina, Cristina e Meredith. L’amicizia tra le due è senza ombra di dubbio la colonna portante di tutta la serie, più della storia d’amore tra Meredith e Derek, più della medicina stessa. Il tutto inizialmente sembra partire in maniera brusca, ma la tensione tra le due si trasforma praticamente subito in una bellissima amicizia che in dieci anni, tra alti e bassi, è riuscita a farci emozionare sempre di più. Come Cristina, anche Meredith ha un passato burrascoso, e lavorare in quell’ospedale rappresenta per entrambe un nuovo modo di dare inizio alla propria vita.
Nonostante le innumerevoli differenze caratteriali le due diventano inseparabili, e nei momenti difficili sono una l’ancora di salvezza dell’altra, alle due basta infatti uno sguardo per capire cosa sta accadendo e il loro rapporto quasi ossessivo arriva a volte a sostituire le relazioni in cui le donne si trovano. Le scene di Cristina e Meredith a letto sono una delle cose a cui la serie ci ha da subito abituato: le chiacchierate sconnesse, i consigli di carattere medico, i pianti, le risate, gli sfoghi, i deliri, gli abbracci. Sebbene il lavoro si sia messo tra le due in più di un’occasione, l’affetto che le lega è sempre riuscito a sovrastare tutte le divergenze di pensiero. Meredith è quindi la persona più importante nella vita di Cristina, non a caso la donna non riesce ad andare via senza un degno addio con l’amica.
La partenza
Come Shonda Rhimes ha più volte ricordato su Twitter, il vero amore di Cristina non sono mai stati gli uomini, ma la chirurgia. Questa frase ha sempre creato scompiglio tra i fan della serie che, giustamente, non riuscivano ad accettare come la donna potesse rinunciare in modo definitivo all’amore per la sua carriera. Col senno di poi io stesso mi sono reso conto di come fosse la fine più logica per questo personaggio. La Yang, nonostante la maturazione nel corso degli anni, ha sempre fatto delle scelte nella sua vita. Il non volere dei figli è probabilmente la scelta più importante, ciò la rende per forza di cose incompatibile con Owen, che necessita di una famiglia più di ogni altra cosa.
Cristina lascia dunque Seattle, Burke infatti le cede il suo posto come capo dell’ospedale di Zurigo. Il percorso della donna ha dunque una degna conclusione poiché ci mostra come Cristina, nonostante i cambiamenti, sia rimasta fedele a se stessa e sia pronta a dare il via ad un nuovo capitolo della sua vita, un capitolo dove la dirigenza di un ospedale così prestigioso la condurrà sicuramente a grandi cose. Non so se la donna ritornerà nel finale di stagione, ma qualora dovesse farlo mi auguro che gli sceneggiatori mantengano inalterato l’equilibrio con cui la Yang è uscita di scena.
Sandra Oh ha dato vita ad uno dei miei personaggi preferiti di sempre. Il modo in cui riesce a far passare Cristina dalla risolutezza e la caparbietà che la donna acquisisce in sala operatoria alle sue esitazioni e fragilità è qualcosa di fenomenale. L’assenza dell’attrice da Grey’s Anatomy si avverte parecchio nonostante credo comunque che la serie mantenga sempre alta la sua qualità. La Oh dava però quel tocco in più che per dieci anni ci ha permesso di identificare la serie anche con i suoi modi di fare.
