Grey's Anatomy14×22 Fight For Your Mind

episodi eccellenti si alternano a puntate inconcludenti

Tra alti e bassi la quattordicesima stagione sta per giungere al termine, mancano infatti soltanto due episodi e Fight For Your Mind incarna perfettamente l’intera annata. Mi spiego meglio, la stagione ha visto alternarsi, più o meno periodicamente, episodi eccellenti (ricordiamo il 300esimo!) ad altri noiosi e/o inconsistenti, quasi come se gli sceneggiatori mancassero di fantasia – comprensibile dopo così tanti anni – o meglio ancora di una visione d’insieme sulle storyline dei vari personaggi. Così è stato l’episodio di questa settimana: se da un lato troviamo Meredith, Alex ed Arizona vivere situazioni in grado di catturare l’attenzione del pubblico, dall’altro troviamo la Bailey e Webber alle prese con la storia del licenziamento della matricola, di cui tra l’altro non sapevamo nemmeno l’esistenza prima della scorsa puntata. Nel complesso comunque un ottimo episodio, che ha puntato sui “personaggi giusti” affidando loro storyline adatte, peccato per l’elemento no sense purtroppo sempre più presente nella serie – anche se non più del dovuto in questa puntata, per fortuna.

Era un inferno vivere con lei, ma Ellis Grey ha inspirato così tante persone e un’intera generazione di donne chirurgo. Questo è il sogno. Tutti vogliamo il nostro posto nella storia, non vogliamo essere l’astronauta che nessuno ricorda. Lei le ha rubato il sogno, ecco perché la Cerone sente di meritare quel posto nella storia: perché lo merita.

Sono queste le parole che la nostra beniamina – nonché portavoce delle idee di Shonda da quando la Yang ha lasciato Seattle – rivolge al medico incontrato al bar. La sua crescita interiore e la sua voglia di imporsi come medico e come persona sembrano inarrestabili, contrapponendo Meredith a quasi tutti gli altri personaggi della serie. Se infatti da qualche stagione a questa parte gli altri protagonisti appaiono fermi, o meglio vagano senza una meta precisa, per la Grey è l’opposto: da quando la Yang se n’è andata, e ancor di più da quando Derek è morto, la Meredith indecisa che abbiamo conosciuto anni fa ha lasciato il posto a una più forte e matura, diventata lei stessa il sole e che non sente più il bisogno di orbitare attorno a qualcuno o a qualcosa, se non la medicina. Ve la ricordate la just a girl in a bar e i suoi continui tira e molla con il Dottor Stranamore? Da allora la ragazza cupa e triste ne ha fatta di strada, talmente tanta da ricompensare come merita Cerone nonostante abbia tentato di rubarle la ricerca. Standing ovation per Meredith.

E dopo anni e anni finalmente diamo un volto alla madre di Alex, improvvisamente “guarita” dalla schizofrenia. Ha trovato l’equilibrio cercato per tutta la vita e ora sta discretamente bene, ma questo provoca non poco scompiglio nell’animo del figlio. Justin Chambers impersona un Alex arrabbiato e confuso, di cui ormai conosce tutte le sfumature, e soprattutto nella scena del baseball riesce a esprimere il senso di colpa per quelle emozioni che l’uomo non si sente in diritto di provare. Accanto a lui troviamo Jo, che gli resta vicina e lontana allo stesso tempo, concedendogli gli spazi che Alex necessita e dimostrando così di rispettarlo e conoscerlo meglio di chiunque altro. La coppia piace e cresce episodio dopo episodio, aspettiamo solo il matrimonio.

Almeno per un episodio la Robbins è stata trattata come merita, la vediamo in tutte le sue sfaccettature mentre cerca di tenere il equilibrio la sua vita di madre, chirurgo e fidanzata. A rimetterci è Carina, che capisce Arizona, ma vorrebbe tanto che l’unica soluzione possibile non fosse il trasferimento: sì, perché Arizona si trasferisce a New York. Sapevamo da tempo che Jessica Capshaw avrebbe lasciato lo show a fine stagione, ma ancora non sapevamo come e ora una telefonata a fine episodio risolve il mistero – e anche se era intuibile chiamasse l’ex moglie, che colpo al cuore sentir nominare Callie.

arizona è tornata, insieme ai suoi pattini a rotelle. prima ripercorriamo la sua storia, poi scopriamo che si trasferirà a new york

Nel dialogo con la sua paziente Arizona ripercorre la sua vita ponendo l’accento sull’incidente, sull’amputazione e sulla giusta decisone presa da Callie, che le ha permesso di ritrovare la gioia nonché i suoi amati pattini a rotelle. Una sorta di tributo quindi che Grey’s Anatomy ha voluto fare alla dottoressa Robbins – e i fan ringraziano -, che non solo si è dimostrata una madre attenta, ma anche un chirurgo eccezionale, e la scena mentre opera il feto è un gioiellino della puntata. Non ha bisogno di essere commentata, state in silenzio, ascoltate la colonna sonora (“Moses Sumney – Doomed“) e godetevi la magia.

Ci sarebbe altro di cui discutere, a partire ad esempio dalla sconclusionata e non necessaria trattativa della Bailey, ma per ora voglio terminare qui. C’è già stato tempo per le critiche e ancora ce ne sarà –  basti guardare il promo del prossimo episodio! – e per una volta voglio porre l’attenzione sul positivo, su una Meredith Wonder Woman, su un Alex maturo e ultimi, ma non meno importanti, sui pattini a rotelle.

Nope. Mer is not going to apologize. Get in line with the rest of the haters waiting for an apology. #GreysAnatomy #TGIT

— shonda rhimes (@shondarhimes) May 4, 2018

Ok, ditemi come bisogna reagire davanti a questa cosa qua, perché io davvero non lo so.#GreysAnantomy pic.twitter.com/mB0Hbar341

— Beatrice.✈️ (@beaaam_) May 4, 2018

https://twitter.com/RussFlavia/status/992409413288939520

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