Grey's Anatomy14×21 Bad Reputation

Grey's Anatomy ritorna con un episodio intenso capace di intrecciare vicende di attualità, spietati confronti e un ritorno inatteso, uno dei tanti di questa stagione. Se alcune storie sembrano aver preso una via interessante, purtroppo Arizona viene messa da parte dagli autori. Riusciranno a darle un'uscita di scena (almeno) decente?

7.2

Se l’episodio precedente era stato definito senza troppi giri di parole noioso e tappabuchi, Bad Reputation è tutt’altra storia. Questa settimana Grey’s Anatomy ci propone una puntata intensa in cui si equilibrano casi medici e vicende personali, che ci regalano confronti inaspettati e sinceri inseriti in storyline – possiamo dirlo – finalmente sensate.

Meredith restituisce gli harper avery: un gesto che vale più di mille parole

Continua il “caso Harper Avery”, ormai divenuto di dominio pubblico, e subito vediamo Meredith restituire i tanto agognati premi, suoi e della madre, in un gesto che vale più di mille parole. Dopo anni passati ad inseguire questo premio – e noi con lei e con tutti gli altri medici – ecco che la sua riconsegna ci pone brutalmente di fronte alla drammaticità delle azioni commesse dal vecchio Avery: Shonda, come poche altre showrunner, riesce a inserire così magistralmente casi di attualità in serie tv che con la realtà quotidiana spesso poco hanno a che fare.

A cercare di salvare la reputazione della fondazione, e con essa anche i 72 ospedali che portano il nome Avery, arriva l’Olivia Pope dei poveri che non trova altra soluzione se non quella di far ricadere la responsabilità dell’insabbiamento dei crimini su Catherine. Oltre che il danno la beffa, proprio lei che aveva cercato di dare una seconda chance alle donne maltrattate ora si trova a doversene prendere anche la colpa. Fortuna che c’è Meredith, come sempre, che insieme a Jackson riesce a trovare una soluzione decisamente migliore.

[…] Facciamo anche una promessa solenne. Di dare voce a chi era stato messo a tacere, di ascoltare e imparare dalla storia di ogni donna, di riparare, riqualificare e riassumere ogni vittima degli abusi di Harper Avery. Speriamo che vi uniate a noi nel supportare, con entusiasmo, la Fondazione Catherine Fox. Cordiali saluti, Catherine Fox.

E’ il caso ora di rivolgere particolare attenzione proprio a Meredith e Jackson, che ci hanno regalato uno dei confronti più intensi della stagione, e di faccia a faccia siamo abituati a vederne in Grey’s Anatomy. Fin dall’inizio hanno iniziato a punzecchiarsi, lei arrabbiata per aver passato la sua vita ad inseguire un premio “sporco”, lui infastidito al pensiero che il suo contest risulti agli occhi di tutti una beffa, i toni si alzano più volte fino ad arrivare alla lite. Entrambi portatori della loro verità, entrambi onesti con se stessi e con l’altro, hanno dato vita ad un confronto spietatamente sincero che ha portato all’esportazione di un tumore e alla nascita di una nuova fondazione. Complimenti agli sceneggiatori, impeccabili gli attori.

Trattando invece di storyline sensate troviamo Owen e Amelia, che sembrano finalmente aver trovato il loro posto nel mondo. Sebbene molto in ritardo, il personaggio di Owen riesce ad esprimere la parte migliore di sé nei panni di genitore e dargli un bimbo in affido è stata la scelta migliore che gli autori abbiano preso per lui da anni. Speriamo davvero che continuino su questa strada, che ne abbiamo abbastanza di tira e molla, matrimoni-tumori e improvvisate in Germania. Al suo fianco, benché non siano una coppia, Amelia sembra rinata e il fatto di essere diventata “la Ollie di Betty” è il più naturale e positivo compimento della storia iniziata in Private Practice, dove l’abbiamo vista cadere e rialzarsi uscendo dal tunnel della tossicodipendenza. Anche per lei quindi sono forse terminate le storyline sconclusionate e si è ritornati a puntare, senza cadere nel già-visto, sul ruolo che le riesce meglio.

In questa quattordicesima stagione, già ricca di ritorni dal passato – ricordiamo Teddy, Ollie e l’intero 300esimo episodio – , assistiamo all’improvvisa comparsa dell‘infermiera Olivia, che i fan storici ricorderanno come l’infermiera della sifilide, ovvero colei alla quale Alex aveva attaccato la sifilide (che poi lei aveva a sua volta trasmesso a George, giusto per fare mente locale). È stato come fare un tuffo nel passato, efficace però per renderci conto di quanta strada abbia fatto quel giovane Karev e di quanto sia effettivamente maturato, al contrario di Olivia che pare serbare ancora rancore per quella brutta storia tanto da smascherare un tradimento “di un milione di anni fa” alla futura moglie del pediatra. Fortuna che Jo non cade in questi giochetti, ma ormai l’assennatezza della ragazza è cosa nota.

Arizona continua ad essere messa da parte: la Robbins si merita di meglio

Una domanda sorge spontanea: perché Arizona è stata messa da parte in questo modo? Dalla partenza di Callie la sua storia è stata affrontata in modo confuso e incoerente, come se gli autori non avessero un disegno d’insieme fino a decidere di eliminarla definitivamente dal cast. A malincuore, siamo quasi sollevati della scelta e ci viene da dire “meno male”. Non sarebbe accettabile una definitiva rovina di un personaggio del genere: Arizona si merita certamente di meglio. Dove sono finiti i pattini a rotelle? Dov’è finita la gioia? Jessica Capshaw è una certezza e sullo schermo riesce ancora a incantare i telespettatori, ma di sicuro sarebbe tutto più facile se le dessero più spazio ed una storyline ragionevole – anzi mi correggo, se le avessero dato una storyline ragionevole. Mancano infatti solo tre episodi e purtroppo dubitiamo fortemente che si riesca in meno di due ore a riparare ai danni di due stagioni.

Porcamiseria
  • 7.5/10
    Storia - 7.5/10
  • 7/10
    Tecnica - 7/10
  • 7/10
    Emozione - 7/10
7.2/10

In breve

Un episodio sopra la media della stagione. Una puntata intensa che merita attenzione, la storia sarebbe da 8 soltanto se avessero dato una segna storyline ad Arizona, ma così non è purtroppo.

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Porcamiseria

7.2

Un episodio sopra la media della stagione. Una puntata intensa che merita attenzione, la storia sarebbe da 8 soltanto se avessero dato una segna storyline ad Arizona, ma così non è purtroppo.

Storia 7.5 Tecnica 7 Emozione 7
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