La terza stagione di Grace and Frankie doveva consistere nello sviluppo del loro atto di rivoluzione, annunciato con alterità e pathos nel finale precedente. Per quanto gli input di Babe siano stati concretizzati attraverso la mostra e l’inizio del loro business, Grace e Frankie non hanno saputo distanziarsi dalle rispettive logiche familiari che negli anni precedenti le avevano intrappolate in una retorica compassionevole. Anche se in linea con i loro profili caratteriali, questa mancata svolta, questa disattesa promessa ha determinato una ciclica ripetizione di dinamiche già ampiamente viste e che impediscono a questa stagione di brillare come le precedenti. Per evitare tutto ciò, era opportuno concentrarsi sullo scontro tra Grace e Frankie e i loro familiari, piuttosto che insistere ancora e ancora sulle differenze ideologiche e pragmatiche delle due donne. Il profilo di Grace e Frankie è stato esplorato in modo peculiare e il carattere dialettico del loro rapporto ha messo in evidenza, nelle prime due stagioni, la cifra ontologica della loro personalità. Riproporre l’ennesimo litigio tra le due protagoniste e il consueto corollario apologetico non è stata una mossa vincente, soprattutto per una serie tv che ha ancora molto da dire. Ciò nonostante, la terza stagione ci ha regalato scene iconiche ed esilaranti, come la diatriba sulle armi, la paura di Frankie di dormire da sola dopo il furto, Grace che fuma l’erba di Frankie con le proprie figlie, la loro paralisi prima di un importante incontro di lavoro, la riconciliazione finale dopo l’ictus di Frankie.
Ciò che ci ha piacevolmente sorpreso di questa terza stagione è stato il focus introspettivo su Sol e Robert. In particolare, la storyline di Robert e sua madre, un Voldemort irlandese, ha permesso di esplorare il tema del coming out attraverso una prospettiva inedita e suggestiva. Abituati a vedere Robert come un raffinato e autorevole avvocato, osservarlo nel suo tentativo di affermare se stesso ed infrangere gli stereotipati schemi materni è stato emozionante e ha permesso di conferire al personaggio un dinamismo e una profondità fino ad ora solo reconditi. Le scuse di Robert a Grace hanno dato vita al primo momento di autenticità relazionale tra i due ex coniugi che, a differenza degli estrosi Sol e Frankie, avevano avuto sempre enormi difficoltà ad infrangere le rispettive barriere comunicative. Interessante anche il nuovo scenario d’azione di Sol e Robert, dediti alle loro passioni e motivati a convergere in un unicum relazionale le proprie diversità.
Per la prima volta, i figli delle due coppie non appaiono come personaggi secondari e caricaturali, ma diventano protagonisti di storyline non più di contorno, ma complementari del fil rouge della narrazione. La crisi matrimoniale di Mellory, la riscoperta dell’emotività di Brianna, il desiderio d’autonomia di Coyote contribuiscono, in modo vincente, all’atmosfera drammatica e introspettiva di questa stagione, insieme all’ictus di Frankie e alla morte della madre di Robert. Solo Bud non esce dal suo mero ruolo pittoresco, coinvolto in una relazione grottesca che conferisce alla serie quell’elemento comico/non sense sempre presente.
Nonostante la ripetizione di alcune componenti relazionali, Grace and Frankie si conferma come uno dei prodotti seriali più innovativi degli ultimi anni. Contro ogni dogmatismo e convenzione, questa serie tv esplora, senza inibizioni, la libertà di scelta, il coraggio di essere se stessi in ogni situazione, l’amore proprio che ci induce a non tradire mai la nostra indole e a non scegliere il percorso, spesso più facile, che una società inibita ha precostituito. Grace and Frankie è un atto d’amore verso noi stessi, verso le donne che non vogliono reprimere la propria sessualità e non vogliono essere costrette a vergognarsene, verso uomini che decidono di strappare i vestiti angusti e borghesi in cui la logica dell’apparenze li ha intrappolati, verso quella generazione di trentenni che non identifica nel matrimonio la propria realizzazione e che ancora non ha deciso chi propriamente vuole essere, come Rachel Green che disse addio ad una vita borghese e già confezionata nel pilot di Friends… La quarta stagione, in arrivo su Netflix il 19 Gennaio, vedrà proprio al fianco di Grace e Frankie Lisa Kudrow… E se il suo personaggio avrà un pizzico della meravigliosa Phoebe Buffay, siamo certi che sarà uno spettacolo!
Porcamiseria
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Storia - 8/108/10
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Tecnica - 7/107/10
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Emozione - 7/107/10
In Breve
La terza stagione di Grace and Frankie conferma le grandi potenzialità di questa serie tv. Un unico difetto, la sensazione di già visto in alcune dinamiche tra Grace e Frankie, che comunque non modifica un giudizio positivo nel complesso.
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Porcamiseria
La terza stagione di Grace and Frankie conferma le grandi potenzialità di questa serie tv. Un unico difetto, la sensazione di già visto in alcune dinamiche tra Grace e Frankie, che comunque non modifica un giudizio positivo nel complesso.
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