Gotham3×16 These Delicate and Dark Obsessions – 3×17 The Primal Riddle

Mentre il Pinguino comincia ad ordire la sua vendetta, Bruce Wayne inizia il suo addestramento mistico e Jim Gordon è alla prese con la Corte dei Gufi. Poco cambia, quindi, rispetto agli episodi precedenti, rivelando un nervo scoperto che Gotham farebbe bene a monitorate.

0.0

Gotham comincia a disporre le pedine sulla scacchiera in vista del finale. Lo fa con una coppia di episodi che, nella loro lentezza, aggiungono poco a quanto sapevamo e non fanno molto chiarezza sulle prossime mosse che la serie ha intenzione di intraprendere, limitandosi a qualche passo avanti nella trama orizzontale e poche sfumature in più nella caratterizzazione dei protagonisti.

These Delicate and Dark Obsessions

Il Pinguino è intenzionato a vendicarsi dell’Enigmista, ma la sua fiducia nei confronti dei suoi ex collaboratori viene presto delusa nonostante gli avvertimenti di Ivy. Sarà proprio la ragazza a tirarlo fuori dai guai e a suggerirgli di rivolgersi ai freak evasi da Arkham per ottenere l’esercito di cui ha bisogno. Anche Jim Gordon affronta problemi di fiducia, scoprendo che suo zio Frank è il mandante dell’omicidio di suo padre, per conto della Corte dei Gufi. L’uomo ha in realtà un piano per tentare di sgominare l’organizzazione criminale segreta, ma per metterlo in atto dovrà togliersi la vita e far credere alla Corte che sia stato il nipote. Bruce Wayne entra in contatto con lo Sciamano, un misterioso guru che, attraverso allucinogeni, sembra voler trasformare il ragazzino in un simbolo contro la paura.

La fiducia è, superficialmente, il tema dell’episodio, declinato secondo le diverse prospettive dei protagonisti: mentre viene nuovamente pugnalato alle spalle, il Pinguino scopre di potersi fidare della non più piccola Ivy; Jim passa da un atteggiamento all’altro nei confronti dello zio, che prima lo ha tradito e adesso dà la propria vita affinché la Corte non raggiunga il suo scopo di resettare Gotham. È l’occasione per rispolverare Carmine Falcone e i problemi con Gordon nel recente passato, sottolineati anche dal tira e molla con Lee, i cui sentimenti mai sopiti sono sepolti sotto una coltre d’odio senza breccia. C’è spazio anche per Barbara Kean, ormai Queen (dando addito alle voci che la vorrebbero come futura Harley), di cui vediamo i primi passi da boss della malavita, ma con un pensiero sempre rivolto al caro ex.

Fa capolino anche un’aura di misticismo che finora alla serie era mancata, pur cavalcando la fantascienza in diverse occasioni. La figura dello Sciamano fa ben sperare se il riferimento è l’omonimo personaggio del fumetto Batman: La Setta, dove il Cavaliere Oscuro viene rapito e sottoposto ad uno spietato lavaggio del cervello. In questo caso, ovviamente, la storia andrebbe contestualizzata al racconto della serie, che potrebbe comunque rientrare a grandi linee in quella storia, con un giovane Bruce Wayne che apparentemente viene educato come protettore della città e invece sottoposto a tutt’altro tipo di indottrinamento. Le considerazioni sul futuro non bastano però a salvare questo segmento dalla superficialità e dal cliché urlato praticamente ad ogni inquadratura: sembra di assistere a una puntata di Iron Fist, con i problemi di stereotipi che già quello presentava.

Questa fastidiosa sensazione di déjà vu, estesa ai segmenti del Pinguino e anche, parzialmente, a quello di Jim, unita a un avanzamento eccessivamente lento della trama orizzontale non garantiscono che la sufficienza a questo episodio che, insieme al successivo, sottolineano ancora una volta che forse sarebbe meglio optare per una riduzione di puntate (vedi Legion) o archi narrativi più coerenti e serrati (è il caso di Agents of S.H.I.E.L.D.).

2.5

 

The Primal Riddle

Barbara vuole scoprire cos’è questa Corte dei Gufi che agisce nell’oscurità determinando anche il suo destino, e minando la sua neo-acquisita autorità. Per farlo si rivolge all’Enigmista, solleticando la sua brama di indovinelli, e ricordandogli che non ha ancora trovato risposta a quello su chi comanda realmente la Wayne Enterprises, che gli fu posto sul finire della scorsa stagione da Hugo Strange. Nygma decide di approfittare di questa ricerca per farsi pubblicità, e rapisce il sindaco ad interim Aubrey James, costringendolo a rivelare l’esistenza dell’organizzazione criminale in diretta tv. Preoccupati per l’andazzo della cosa, i Gufi chiedono a Gordon di dimostrare la sua fedeltà alla Corte consegnando direttamente a loro l’Enigmista. In accordo con Bullock, Jim acconsente, guadagnandosi così la fiducia di Kathryn. L’ex capelluto clone di Bruce Wayne, destinato a morire, cede ai suoi sentimenti per Selina e le confessa la sua vera identità e il piano della Corte, ma non ottenendo la reazione che sperava, il giovane la spinge giù da una finestra. Il Pinguino intanto crea il suo esercito con ben due vecchie conoscenze: Mr. Freeze Firefly.

Anche in questo caso, come nell’episodio precedente, la sensazione generale è di aver già visto le situazioni che si susseguono, con qualche rara eccezione. L’episodio della spinta di Selina, ad esempio, pur omaggiando l’identica scena di Batman returns, ha un impatto decisamente inaspettato, anche perché il personaggio sembrava comunque destinato a maturare la propria identità di Catwoman senza questo “incidente”. La speranza è che la gestione della Kyle viri nettamente rotta per quanto riguarda il rapporto con Bruce Wayne, le cui dinamiche sono cambiate in maniera insignificante nel corso delle stagioni.

Chi sembra aver guadagnato qualche aspetto positivo nella caratterizzazione è Edward Nygma, che, pur ridotto a criminale monodimensionale (aspetto che alla lunga può creare problemi), adesso suscita qualche preoccupazione in più come villain rispetto anche solo a due episodi fa. Si prepara intanto uno scontro non invidiabile tra Jim e Lee: la donna sembra infatti aver intuito i movimenti nascosti del suo ex, e non è intenzionata a fargliela passare liscia dopo quanto successo con suo marito.

Nonostante la presenza di qualche elemento al limite del ridicolo (il Pinguino che cerca un esercito e si accontenta di due persone), di scenari e situazioni narrative ripetute anche troppo, The Primal Riddle ha un elemento di originalità che lo porta a mezzo porcamiseria in più rispetto al precedente, ma ciò non basta a scrollarsi di dosso i problemi evidenziati nella recensione di quello. Con l’annuncio del rinnovo per la quarta stagione, Gotham dovrà sforzarsi di più per non subire una grave emorragia di ascolti, e il capitolo Heroes rise è forse quello più delicato se in futuro c’è in progetto di introdurre il Cavaliere Oscuro.

3

 

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