Gotham3×12 Ghosts – 3×13 Smile Like You Mean It

Mentre deve fare i conti con l'assassinio di Mario e la conseguente rabbia di Falcone e Lee, Jim affronterà una misteriosa setta che vuole resuscitare Jerome. Intanto Barbara e Nygma cominciano a minare la sanità mentale del Pinguino, facendo crollare il suo impero criminale. Selina e Bruce affrontano la madre di quest'ultima, la cui apparizione a Gotham lascia non poche ambiguità.

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Ancora guai per la città meno sicura d’America! In questi due episodi di rientro dalla pausa invernale torna prepotentemente l’ombra del Joker a stagliarsi per la strade di di Gotham, ma le cose non vanno meglio neanche per gli protagonisti delle varie storyline.

Ghosts

A seguito dell’uccisione di Mario CalviJim Gordon conquista la classifica di persone odiate da Lee e Carmine Falcone e va a occuparne la prima posizione. Il premio non è una medaglia d’oro ma una promessa di vendetta attraverso le esperte mani di Victor Zsasz. Dopo qualche tentativo la vedova Calvi si ravvede e convince il boss a cancellare l’ordine di uccidere Gordon, non prima che il padrino l’abbia messa di fronte ai suoi reali sentimenti nei confronti di Jim. Bruce e Selina si godono la madre di quest’ultima, misteriosamente riapparsa in città dopo undici anni; Alfred sembra godere particolarmente di questa compagnia, ma nel finale di puntata veniamo a scoprire che la donna dovrebbe dei soldi a uno strozzino che la ricatta, e il giovane Wayne si offre di aiutarla. Infine, sul versante malavitoso, Nygma comincia a mettere in atto il diabolico piano ai danni di Oswald, portandolo a screditarsi da solo di fronte a tutta la nazione e minando la sua sanità mentale provocandogli visioni del padre morto (si tratta in realtà del caro vecchio Clayface).


I fantasmi del titolo non sono solo quelli che ogni personaggio si porta dietro dalle stagioni precedenti, ma incarnano anche i rapporti tra alcuni di loro: dal più esplicito padre del Pinguino, fino al fantasma della relazione tra Jim e Lee. Maria è una madre evanescente, riapparsa nella vita della figlia con l’effetto di minare l’indipendenza ottenuta dalla futura Catwoman. Nygma sparisce dalla vita di Oswald per ricomparire in altre vesti, con l’intento di distruggerlo. Ectoplasmatico è però anche il ruolo di Zsasz, comodo espediente narrativo che gli autori utilizzano nei più svariati modi, ma che al contempo svuotano di qualsiasi dettaglio. Se nelle prime stagioni avevamo un assassino psicopatico infallibile, adesso quest’idea cede il passo a una figura che tende alla macchietta, rovinando un potenziale valido, la cui caratterizzazione potrebbe rappresentare una ventata di novità nella serie. Su tutti gli spiriti quello che ha maggiore spazio è il fantasma di Jerome, la cui figura viene costantemente evocata durante l’episodio, che, col successivo, ne segnerà il ritorno.

Ghost è un episodio come tanti, forse troppi, in questa stagione di Gotham che arranca, in bilico tra l’ansia di osare qualcosa di nuovo e la sicurezza delle idee buone del passato. Tuttavia questo contrasto crea una fastidiosa frizione, che si traduce in momenti del tutto illogici (Gordon che abbandona Zsazs incosciente mentre questi gli dà la caccia; Lee che va ad Arkham per capire se Barnes è realmente pazzo; Jim e Bullock che, da soli, cercano di placare i seguaci di Jerome), o pessime soluzioni narrative, sia dal punto di vista tecnico (l’alone azzurro del presunto fantasma di Elijah a mo’ di pubblicità progresso sull’AIDS) sia dal punto di vista narrativo (la spiegazione del piano di Nygma è paurosamente simile a una qualsiasi di Sherlock…). Non basta l’ennesima citazione di Batman Returns ad alzare il livello, ma anzi fa cominciare a nascere il sospetto che più che un omaggio si tratti di plagio. Non ci siamo ancora, Gotham.

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Smile Like You Mean It

Seguendo il proprio istinto, Selina scopre che sua madre non è candidata al ruolo di genitrice dell’anno, giacché il suo ritorno a Gotham è tutta una messa in scena per spillare soldi al giovane Bruce Bancomat Wayne. Un’inaspettata versione sveglia del ragazzo aveva già capito tutto, ma per proteggere la ragazza aveva preferito non farne parola. Oswald viene convinto da Barbara Kean a intraprendere una lotta contro le cinque famiglie, ingannandolo sul fatto che queste stiano tramando contro di lui e che abbiano in ostaggio Edward. La misteriosa setta adulatrice di Jerome riesce a mettere le mani sul suo cadavere e a riportarlo in vita. Il criminale, pur gradendo queste attenzioni, mette in atto da solo il proprio piano, invitando i cittadini di Gotham a cedere alla follia durante la notte, in cui tutta la città sarà al buio per un black-out provocato da lui.

Cedendo alle numerose richieste del web, gli autori riportano in vita il personaggio di Jerome Valeska, sulla cui identità di Joker si è sempre speculato. Il suo ruolo è infatti stato visto come anticipatore di quello che sarà il vero antagonista di Batman, un ispiratore che ha dato vita a un movimento di maniaci pazzi dediti all’omicidio col sorriso in volto. Giocando con questo dubbio, Gotham confeziona una puntata imperfetta ma divertente nel suo scimmiottare l’identità del Joker. La faccia di Jerome, asportata chirurgicamente e indossata da Dwight, è solo una metafora del personaggio, che potrebbe essere chiunque, tanto che chiunque dice di essere Jerome. È un doppio livello che diverte, sia nella versione metatestuale sia in quella narrativa, dove il ritorno di Valeska non si rivela che alla fine.

Tuttavia, nonostante queste premesse, l’episodio non ha abbastanza mordente per lasciare il segno, ma si perde come sempre nei dettagli narrativi e tecnici (in un dialogo tra Oswald e Barbara viene addirittura meno un elemento base della ripresa come la regola dei 180 gradi, generando non poca confusione visiva). Passi l’aver ibernato il cadavere di Jerome, sul cui movente si è tentato di mettere una pezza attribuendo la decisione a qualche ramo corrotto della Wayne Enterprises, ma davvero non si può chiudere un occhio sulle numerose resurrezioni della serie, tanto da arrivare a parodiare se stessa durante l’episodio. Un tale continuo ripescaggio è sintomatico di una carenza di idee, evidente nell’atteggiamento di Jerome che ricalca fedelmente il Joker di Ledger. Qualche passo avanti, minuscolo, viene fatto nel rapporto tra Selina e Bruce, che, pur configurandosi sempre nel trito e ritrito tira e molla, adesso ha raggiunto il livello dello scontro fisico, anticipando la relazione tra i due amanti futuri Batman/Catwoman. In definitiva un episodio che si ferma alla sufficienza, ma che non fa ben sperare per le puntate a venire.

2.5

 

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La morte ti fa bello:

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Una bella cenetta tra due psicopatici:

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