Gotham è la tomba dell’amore: inevitabilmente ogni tentativo di portare avanti una relazione in città s’infrange contro un muro di pazzia che non risparmia nessuno, né tra i buoni né tra i cattivi. Così, se da una parte il Pinguino deve fare i conti con un’attrazione inaspettata, Jim Gordon si troverà a scegliere quale delle sue fiamme sacrificare in nome dell’amore. Gotham goes Gioco delle coppie.
Don’t go Breaking My Heart
Dando libero sfogo al fanservice gli autori di Gotham la sparano grossa, trasformando la bromance Pinguino-Enigmista in una vera e propria relazione omosessuale. O almeno per uno dei due personaggi coinvolti. È il solo Cobblepot, infatti, a nutrire sentimenti amorosi verso Nygma, il cui cuore verrà invece rapito da Isabella, una bibliotecaria straordinariamente simile all’ex fiamma del criminale. Il travaglio del Pinguino non colpisce, diviso tra caratterizzazione macchiettistica e toni a tratti più seri: non è ben chiaro dove gli autori vogliano andare a parare, e una variazione così importante rispetto al canone fumettistico necessita di validi argomenti per stare in piedi e di una rappresentazione dedicata che vada oltre i cliché di genere. Una scelta inusuale, quella di un Pinguino gay, più per la resa in scena che per l’atto in sé. Frattanto torna a calcare le strade di Gotham Jervis Tetch, alias Il Cappellaio Matto, più intenzionato che mai a farla pagare a Jim Gordon, ritenendolo responsabile per la morte della sorella Alice.
L’intero Follow the White Rabbit suggerisce quello che sarà l’epilogo finale dell’episodio, che vedrà il caro Jimbo costretto a scegliere chi salvare tra Valerie Vale, la sua nuova conquista, o l’amore mai dimenticato della sua vita, Lee Thompkins. Tetch viene tratteggiato in maniera sempre più folle, e ben resa la sua ossessione per Alice nel Paese delle Meraviglie, tuttavia spesso si sfiora una confusione e un senso di dejà vù riguardo al modus operandi del Cappellaio, troppo simile, per certi versi, a quello di Edward Nygma. Jervis è inoltre affetto dal morbo del cattivo di Bond, che lo spinge a una logorrea infinita in cui la morte dell’ostaggio è l’opzione migliore.
Solo grazie all’inconsapevole aiuto di Tetch e alla droga Red Queen che dà il titolo al settimo episodio, Jim affronterà il trip necessario a confrontarsi con le proprie paure, in particolare quella di tornare a fare il poliziotto. Sull’identità di Gordon e sulla sua evoluzione molte parole sono state spese nella scorsa stagione, per cui non è un caso la ridondanza che suscita il discuterne ancora. Allo stesso modo vedere il futuro commissario confrontarsi per l’ennesima volta col proprio lato oscuro, e successivamente con il capitano Barnes, ha non solo il sapore di già visto, ma una punta di noia e insofferenza per questo ripetersi ciclico delle situazioni. È chiaro che, essendo Jim Gordon il protagonista e il contesto ambientato nel pre-Batman, non si può avere un’identità conclusa e finita del commissario, tuttavia non giova alla serie riprendere dinamiche già vetuste per raccontare indirizzi nuovi. Da questo punto di vista il ritorno in scena (almeno nel flashback) del padre di Jim può rappresentare un buon inizio, soprattutto se gli intrecci con la Corte dei Gufi saranno coerenti e credibili (Tetch che abbandona la boccetta di veleno accanto a Gordon richiede già una sospensione dell’incredulità non indifferente…).
Due episodi che raccontano tanto di nuovo sui protagonisti ma che vengono penalizzati da scelte rappresentative non brillanti, che in alcuni casi arrivano a danneggiare persino alcuni personaggi (Jim non ha sostanzialmente fatto nulla nell’arresto di Tetch, di cui rimane la vittima più evidente). Per questo motivo, nonostante le rivelazioni svelate siano piuttosto rilevanti (la scelta di Jim, l’amore di Oswald, l’anello di Gordon senior), non possiamo andare oltre la sufficienza per la loro resa formale.Se il primo episodio vi è sembrato più bello del secondo probabilmente il merito va all’assenza di Bruce Wayne
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Il vincitore di questa edizione di Masterchef è…Bruce Wayne #nelfreetimeprimadidiventareBatman #Gotham #telefilmaddicted
— Cla_ (@Cla_Fiorav) November 1, 2016
https://twitter.com/_Meeks13_/status/793524663838208000
Quella torta non si taglierà da sola…
Io come Selina nelle relazioni #Gotham pic.twitter.com/jjxHTK9wMD
— C (@Ozekov) November 1, 2016
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