Gotham2×22 Transference

Il finale di stagione di Gotham apre prospettive nuove ed interessanti per i personaggi, ma delude molto nella parte narrativa, troppo frenetica e raffazzonata. Una conclusione dimenticabile per una stagione, invece, ben al di sopra delle aspettative. Il commento di SerialFreaks

0.0

L’ora della resa dei conti è arrivata a Gotham: eroi e criminali si sfidano ancora una volta per determinare il destino della città, ma quanto di buono fatto finora durante la stagione viene inficiato da una resa narrativa troppo dinamica e a tratti superficiale.

gotham 2x22 transference recensione

La fabbrica dei mostri

Sotto la minaccia di una bomba che potrebbe uccidere migliaia di innocenti, tutti gli intrecci si intersecano nel tentativo di ottenere una chiusura degna di un finale. GordonFox e il piccolo Bruce Wayne vengono torchiati per bene per capire quanto sanno della Corte dei Gufi, l’organizzazione criminale che governa in segreto la città e ha le mani in pasta nel progetto Indian Hill. I tre in realtà non sanno nulla di questo consiglio che agisce nell’ombra, quindi ci pensano i cattivi di turno a mettergli la pulce nell’orecchio, persuasi di una imminente morte dei tre caballerosStrange innesca la bomba ma viene bloccato da Fish Mooney e miss Peabody, sotto l’effetto dei nuovi poteri della malavitosa. In un goffo tentativo di salvare tutti, Jim riesce incredibilmente a disinnescare l’ordigno, e se l’affaire Arkham si chiude male per il dottor Hugo, va decisamente meglio alle sue cavie, liberate nel bel mezzo di Gotham e pronte a far parlare di sé nella prossima stagione (soprattutto per quel parruccato “sosia” di Bruce intravisto nel cliffhanger).

Iniziamo dalle cose positive: quasi tutti i personaggi maturano un finale adeguato alla chiusura di stagione. Grazie all’aiuto di Strange, Jim si libera finalmente della promessa fatta al giovane Wayne e dei sensi di colpa per la morte del figlio mai avuto con Lee. Privo di pesanti catene morali che lo vincolavano alla città, il detective può finalmente raggiungere l’amata per dimostrarle di aver ritrovato se stesso. In questo senso il transfert che dà il titolo alla puntata è funzionale a uno dei temi della stagione che abbiamo sottolineato già in altri casi, quello dell’identità. Lo stesso scopo avrebbe dovuto avere la presenza di Basil Karlo nei panni (?) di Clayface, ma si è preferito utilizzarlo piuttosto come intramezzo leggero in una puntata che però di pesante ha avuto ben poco. Dal punto di vista del tema dell’identità hanno fatto di più i trenta secondi di flash di Bruce che non la storyline di Faccia d’argilla (o polpo, che dir si voglia). Inoltre, la presenza del misterioso doppelgänger dalla folta chioma può riservare molto sorprese al riguardo. Gli intrecci si snodano bene e il collegamento tra di loro, seppur in alcun sottotrame marcatamente forzato, regge bene alla tirata di redini di fine stagione.

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Time Bomb

Se tuttavia le chiusure funzionano, lo stesso non si può dire del percorso che ha portato a queste. La carrellata iniziale che copre la superficie di Arkham per poi addentrarsi fino al livello della bomba dà la cifra di una puntata eccessivamente frenetica, che spinge troppo sul surreale e si appella a una sospensione dell’incredulità già provata. I tempi in particolare sono praticamente tutti sbagliati, è come guardare l’oblò della lavatrice durante un lavaggio: nelle pause tra una centrifuga e l’altra si riesce a cogliere qualche elemento, ma poi riprendere il giro e tutto si confonde.

Strange è sicuramente il personaggio più penalizzato da questa narrazione, con una bipolarità che lo ha portato dall’essere un villain temibile a fare sembrare più paurosa Dora l’esploratrice. Il pezzo in cui fugge da Fish Mooney e quello in cui si ritrova al centro dei flussi di Firefly Freeze sono umilianti per il personaggio e imbarazzanti per chi guarda, soprattutto se messi a confronto con la precedente, sottile e infima minaccia realizzata nel transfert psicoanalitico di Gordon. Un boss di fine livello decisamente sottotono per una stagione che dei cattivi ha fatto la sua portata principale.

Neanche gli altri villain ne escono bene, però. PinguinoButch (ma non dovevano collaborare solo per la questione Galavan/Azrael?) vengono utilizzati solo per sottolineare il ritorno di Mooney, confermando la pochezza della storyline del primo dopo la trama incentrata sulla sua famiglia. Lo stesso percorso di decostruzione viene seguito da Nygma, che passa da atmosfere alla Saw più confacenti al suo alter-ego all’essere messo di nuovo in cella come un pazzo qualsiasi. Tutta la macchinosità mostrata in Mad Grey Dawn e in altri episodi della stagione si perde, mischiata a una caratterizzazione troppo macchiettistica del personaggio. Sul ritorno in scena di Fish Mooney ci stiamo ancora interrogando sulle motivazioni, nella speranza che i ruoli si invertano e sia lei a dare spessore alla trama sul Pinguino.

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Per la serie in generale i tempi rappresentano un’affilatissima spada di Damocle che pende sulla testa, e aver puntato sui cattivi non ha fatto altro che evidenziarlo. Aver riempito gli episodi di criminali e nemici storici di Batman, come Freeze o Clayface, dà la sensazione di qualcosa di incompleto, di una polarità non bilanciata, di un anticipo troppo affrettato sulle tempistiche, che necessariamente porta questi cattivi a una sovraesposizione penalizzante nel rispetto della caratterizzazione. Al di là dei due episodi a lui dedicati (e dunque del siero prestato a Strange), qual è stata la funzione del ritorno di Victor Fries in questa stagione? E quella di Firefly? E di Clayface? Galavan? Anziché muoversi nella direzione di un’aggiunta, ogni apparizione successiva ha svuotato i personaggi di personalità, e la millantata minaccia della Corte dei Gufi ha fatto apparire ancora più misera la loro presenza, per via della pressione claustrofobica del gruppo, che ha ridotto Strange a un maggiordomo con molta meno spina dorsale di Alfred.

E, a proposito del valoroso Pennyworth, l’insistenza di Bruce lo convince a portare avanti la battaglia contro le eminenze grigie che muovono i fili di Gotham, ma preghiamo gli autori di risparmiarci l’ennesima stagione di tira e molla tra i due ché se avessimo desiderio di quello metteremmo su un DVD di Dawson’s Creek e ci ammorberemmo con Joey e Dawson. Alfred prenda atto che il ragazzino è uno scavezzacollo e cominci ad adattarsi a quell’evidenza, piuttosto che continuare, inutilmente, a bloccarla.

Ci saremmo aspettati molto di più da questo finale di stagione, dato l’eccellente livello qualitativo raggiunto con alcune delle puntate precedenti. Purtroppo la maggior parte di queste speranze sono state disattese, con una chiusura frettolosa e priva del pathos giusto per chiudere col botto. Gli elementi positivi evidenziati nella recensione regalano un mezzo punto in più sopra la sufficienza.

3

 

Per quanto riguarda la stagione il voto è necessariamente più alto, avendoci regalato in linea generale un quadro coerente dei personaggi che, tra puntate meritevoli e non, hanno affrontato il proprio lato oscuro uscendone o sconfitti o vincitori. La scelta di puntare sui cattivi da un lato è stata vincente per la qualità della caratterizzazione fumettistica, che ha garantito una solida base su cui costruire le controparti televisive; dall’altro ha messo in risalto i problemi “strutturali” della serie, come rilevato nella recensione. In ogni caso si tratta di un grande passo avanti rispetto al claudicante andamento della prima stagione, e nella speranza che la terza segni un indirizzo ancora migliore.

4

 

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Note

  • Con l’inserimento del sosia di Bruce gli autori sembrerebbero volersi rifare largamente al ciclo fumettistico della Corte dei Gufi.
  • Sul finale di puntata, mentre i freak si allontanano dal bus, si sente una risata familiare tra la folla. Ci aspetta l’ennesima reinterpretazione delle origini del Joker?
  • Sempre tra i mostri è possibile riconoscere un simil-Bane e forse Killer Croc.
  • Alla stazione di polizia si intravede un misterioso figuro paurosamente simile al Cappellaio Matto…

Born This Way:

https://twitter.com/_beingawarrior_/status/735177883698630656

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