Gilmore Girls | SpecialiWhere You Lead, I Will Follow – Speciale Gilmore Girls

In occasione dell'arrivo su Netflix Italia, SerialFreaks celebra la famosissima serie dai dialoghi serratissimi incentrata sulle ragazze Gilmore!

È sulle note di questa canzone, scritta e cantata da Carole King e da sua figlia Louise Goffin che si apre Gilmore Girls, serie creata da Amy Sherman-Palladino e andata in onda per la prima volta il 5 Ottobre del 2000 sul defunto network The WB e diventato, nel corso degli anni di programmazione, punta di diamante del canale fino alla sua cancellazione nel 2007 con la sua settima ed ultima stagione.

Lo show sta vivendo una felice seconda vita grazie a Netflix, che conscio dell’enorme successo e complice di un finale di serie che ha lasciato tutti i fan insoddisfatti e con l’amaro in bocca, ha deciso di produrre una miniserie di 4 film da 90 minuti circa, uno ambientato in ogni stagione dell’anno, intitolato Gilmore Girls: A Year in The Life che vedrà la luce entro Novembre 2016.

Speciale Gilmore Girls

A distanza di anni, di continue repliche (è attualmente una delle serie più replicate della nostra televisione), è impossibile non conoscere le due protagoniste dello show, la mamma single più famosa della televisione Lorelai Gilmore (interpretata da Lauren Graham) e di sua figlia Rory (soprannome del nome Lorelai, interpretata da Alexis Bledel) e della loro bizzarra e pittoresca cittadina, Stars Hollow, città inventata del Connecticut, palcoscenico delle vicende delle due protagoniste e dei suoi vivaci abitanti.

Segno distintivo della serie, che ha contribuito al suo successo, è la presenza di dialoghi veloci e serratissimi tra madre e figlia, un ping pong di battute farcite di tanto (e mai banale) humour e di continui riferimenti alla cultura pop, dai film e dal cinema, dalla musica al teatro, sottolineati costantemente dalla presenza di una colonna sonora originalissima, un mix di voce, di chitarra e di violino eseguiti da Sam Phillips, musicista che canta i famosissimi La-la’s, amati tanto dai fan della serie e da una scelta più pura di pezzi musicali che spaziano dai gruppi degli anni 80 (i preferiti di Lorelai) a quelli decisamente più indie e alternativi che riempiono le compilation e invadono i cassetti segreti sotto le assi del pavimento di Lane, la migliore amica di Rory.

Speciale Gilmore Girls

Parlare di una serie come Gilmore Girls a chi non ha mai visto nemmeno un episodio non è impresa facile, ci si potrebbero scrivere articoli per ore e riempire pagine virtuali per mesi e mesi ma sarebbe inutile.

Gilmore Girls è una serie che va vista, va vissuta, “It’s a lifestyle, it’s a religion.”

Entrare a Stars Hollow è come sentirsi parte di quel piccolo angolo di mondo fatto di fan che brindano a suon di tazze di caffè americano, che capiscono al volo l’importanza di una cena del venerdì sera e che riempiono le loro serate di junk food e di binge watching compulsivo.

Io ci proverò ma fate attenzione: parliamo velocemente.

You’ve been Gilmored!

Una giovane ragazza madre entra in un diner, borsone in spalla, tazza in mano, supplicando il proprietario, Luke, cappello con visiera al rovescio e camicia a quadri di flanella, di versagli del caffè, perché ne ha disperato bisogno, non può farne a meno, “Junkie.” esclama lui, arrendendosi di fronte alla sua espressione supplichevole e al suo sorriso. “Ho perso il cd di Macy Gray” esclama la sedicenne dagli occhi azzurri, stesso viso, copia identica della donna che le siede di fronte al tavolo di fòrmica e che le offre un lucida labbra che “Cambia colore in base all’umore” e suscitando l’inevitabile battuta che vede protagonista Boy George e la sua passione per il trucco.

È con questa scena che si apre l’episodio pilota che getterà le basi e le premesse dello show per tutte le stagioni a seguire.

Speciale Gilmore Girls

La serie esplora le relazioni interpersonali ma anche intergenerazionali sulle vite di Lorelai, madre single rimasta incinta a 16 anni e scappata dalla casa borghese dei suoi genitori, Richard ed Emily, che volevano una vita stabilita per la loro unica figlia fatta di balli di società e di servizi di posate di vero argento danese. Un rifiuto di una vita agiata che la porterà a crescere la sua unica figlia, Rory, a Stars Hollow, dove troverà lavoro come cameriera in un hotel, l’Indipendence Inn, fino a diventarne poi il direttore esecutivo.

Il sogno delle due ragazze è che Rory, dopo essersi diplomata, entri all’Università di Harvard per studiare giornalismo, scelta che la vedrà costretta a chiedere un prestito ai suoi genitori per pagare le costose rette della scuola privata Chilton, istituto che garantirà a sua figlia di poter essere ammessa un giorno in quel prestigioso college.

Unica richiesta di Emily in cambio del prestito è che ogni venerdì le due ragazze si uniscano a cena a casa dei nonni di Rory per aggiornarli sulla scuola e sulle loro vite. È proprio l’interazione e il rapporto di Lorelai con i suoi difficili genitori e sopratutto quella tra madri, tra Lorelai-Emily e tra Lorelai-Rory a definire tutto lo show, due mondi così distanti e diversi tra loro che porteranno a continui conflitti fino ad un legame più duraturo da una parte e ad un legame invece sempre più profondo e che va al di là degli altri, delle amicizie e degli amori, tra la giovane madre e figlia.

Speciale Gilmore Girls

Java Junkies o Balcony Buds? Literati o Sophies?

Le relazioni amorose di Lorelai e Rory occupano un altro posto importante all’interno della serie. Nel corso delle 7 stagioni gli uomini delle due ragazze Gilmore sono diversi e occupano il più delle volte un’intero arco narrativo o una diversa stagione, dando vita ad una serie di nomignoli creati ad hoc dai fan per definire le varie coppie. Personaggi che vanno da Max Medina, insegnante di letteratura di Rory e quasi-marito di Lorelai a Jason Stiles (detto Nanetto) socio in affari di Richard, a Christopher, papà di Rory e amore tira-e-molla di Lorelai. Ma è il rapporto speciale, costante, tifato dai più, che si definirà amicizia ma che sfocerà in amore tra Luke, il proprietario del locale Luke’s Diner e Lorelai, relazione disapprovata dai genitori (e che porterà ad una loro rottura e poi ad una riconciliazione) ma supportata da Rory e dagli amici di Lorelai, perfino dall’intera cittadina che dividerà gli abitanti in due schieramenti diversi (fiocchi rosa per lei e fiocchi azzurri per lui, nel memorabile episodio Say Something della quinta stagione).

Come Lorelai, anche le relazioni di Rory si sviluppano nella serie, creando situazioni classiche nelle serie tv americane (il ballo del diploma, la prima volta, i tradimenti, le rotture e le conseguenti crisi) ma creandone anche di nuove grazie al terzo protagonista indiscusso della serie, la città di Stars Hollow, che con le sue feste poco tradizionali e bizzarre, fa da sfondo ad alcuni episodi divertentissimi e con quel pizzico di drama adolescenziale che porterà Rory a lasciare il suo primo ragazzo, Dean, per il nipote difficile e turbolento di Luke, Jess, accanito lettore di libri come la protagonista (cult i due episodi della terza stagione del festival dei cestini e della maratona di ballo).

Speciale Gilmore Girls

Lo sviluppo della serie, che porterà poi Rory al college, permetterà di far crescere la sua storyline con quella che è la relazione dall’aspetto più “maturo” ma anche più turbolento della serie, l’affair con Logan Huntzberger, scapestrato rampollo e figlio di papà di una famiglia ricchissima colpevole del twist narrativo più doloroso dell’intera serie: quello di rottura e separazione tra mamma e figlia alla fine della quinta stagione.

Gli affetti delle protagoniste sono anche fatte di amicizie, come quella tra Lorelai e Sookie (Melissa McCarthy), sua migliore amica e goffa seppur geniale capo chef della locanda in cui lavorano o quella d’infanzia tra Rory e Lane, ragazza coreana con la passione segreta della musica rock perché disapprovata fortemente da una madre fanatica religiosa e proibizionista.

Our Little Corner Of The World

“Questa città farebbe vomitare perfino Frank Capra!” esclama Paris, amica-nemica di Rory, quando mette piede per la prima volta tra le stradine fin troppo decorate di Stars Hollow. Durante la visione della serie non potrete fare a meno di non amare questa città, desiderando fortemente di farne parte. Vorrete partecipare alle assemblee cittadine amministrate da Taylor, proprietario dell’ononimo (e unico) supermarket della città, alle lezioni di danza e spettacolo di Miss Patty, alle chiacchiere con Babette, vicina di casa di Lorelai con la fissa dei nani da giardino e dei gatti. Sicuramente non vorrete perdervi l’ennesimo lavoro di Kirk, il tuttofare più bizzarro e famoso del posto, o passeggiare felicemente e godersi la vista della città dal gazebo della piazza sulle note delle canzoni del troubadour (il cantastorie) ufficiale di Stars Hollow.

Speciale Gilmore Girls

Amy Sherman-Palladino, creatrice dello show, non inventa solo un set fittizio dove girare le varie vicende, ma dà vita ad un personaggio vero e proprio, protagonista indiscusso che ingloba una coralità a dir poco eccentrica, e seppure stereotipata a volte, di personaggi che amerete, forse odierete, ma di cui non riuscirete più a farne a meno. E se vi state chiedendo perché il vostro vicino non ha fatto una veglia funebre per la morte del suo gatto o la vostra città non ha organizzato un Maglia-thon per raccogliere fondi per ricostruire il vecchio ponte, o non esiste nessun Festival dei Quadri Viventi, allora siete capitati sicuramente nel posto sbagliato.
Basterà chiedere indicazioni per Stars Hollow, 30 minuti da Hartford, Connecticut.

Oi, già coi barboncini!

È solo una delle tante, memorabili, battute di Lorelai che riempiono le quasi 80 pagine di copione di ogni episodio (una pagina corrisponde a poco meno di un minuto!) e che hanno dato il via ai numerosi riferimenti, supportati poi da meme e gif, di scene cult dello show.

Battute che sono anche giochi di parole (“Copper-Boom” urla Rory alla madre perché in ritardo, “Caffè caffè caffè” sottolinea una Lorelai assetata) ma anche riferimenti alla cultura pop che, nonostante gli anni in cui la serie veniva girata, restano modernissimi (“Chi l’aiuterà a andare ad Harvard?” – “Reese Witherspoon”)

Uno show moderno anche per alcune caratteristiche con cui era girato, come le scene piene di dialoghi concitati che venivano girate senza pause e con un’unica ripresa, oppure le famose scene talk and walk impiegate esclusivamente in questa serie.

Speciale Gilmore Girls

Gilmore Girls è anche un fenomeno che ha creato numerose tendenze, basta pensare a quella del caffè americano, oppure alla dieta delle ragazze a base di cibi spazzatura (alzi la mano chi non ha mai sentito parlare di Pop Tarts o di Red Vines!), ma anche di mode, come le numerose t-shirt bizzarre che indossa Lorelai o i vari berretti di lana che popolano gli episodi invernali (su mashable.com trovate addirittura una classifica dei cappelli più brutti indossati dalle due ragazze), che continuano ad essere alimentate dalle nuove schiere di fan che la serie ha creato grazie a Netflix. Decine e decine di siti che riportano classifiche (una su tutte quella sui libri letti da Rory o citati nel corso della serie) o che vendono gadget che la serie ha reso icone (la sveglia-peluche e il rabbino canterino di Lorelai, lo zainetto giallo di Rory alla Chilton) dimostrano come la serie abbia influenzato fortemente una parte di pubblico rendendola un cult.

Qui il link di una playlist di Spotify con alcuni dei pezzi musicali che accompagnano la serie:

“La vita è breve, parla velocemente.”