SpecialiSerie TV animate & LGBT: si può fare?

Serie tv animate che trattano il tema LGBT? Eccone 3 che hanno una buona trama e che mostrano senza troppi problemi sessualità non convenzionali.

In questo tempo di Pride e di lotte per l’affermazione di sé, solo poche serie tv riescono a trattare senza cadere nel cliché temi LGBT parlando di sessualità con la giusta prospettiva. Ancora di meno le serie tv animate, il cui target principale viene spesso considerato troppo giovane per poter metabolizzare sottotesti di questo tipo. Dopo oltre un mese di parate per i diritti e la celebrazione della sessualità in ogni sua sfaccettatura, sembra più facile dire che il problema della sua comunicazione efficace nei media, se non è stato completamente risolto, almeno non viene più ignorato, giusto?

E invece no.

I passi avanti fatti sono sicuramente stati tanti, e il fatto che il mondo questo mese sia stato letteralmente invaso da bandiere arcobaleno fa ben sperare. Tuttavia, resta il problema che spesso i più giovani non ricevono un’adeguata ed efficace formazione (no, Tumblr non è sempre una fonte affidabile). Recentemente, tre serie tv animate si sono affacciate sul panorama dell’animazione per giovani e adulti e allo stesso tempo hanno deciso di affrontare il tema con sensibilità, senza renderlo del tutto protagonista dello show, ma lasciandolo intendere più o meno direttamente. Stiamo parlando di Steven Universe e di Adventure Time di Cartoon Network, e di Avatar: la leggenda di Korra della Nickelodeon.

Steven Universe

Cominciamo proprio da Steven Universe, arrivato alla sua quinta stagione programmata per il 2018, dopo aver fatto molto parlare di sé grazie alle sue gemme e alla loro sessualità piuttosto “indefinita”. La storia gira intorno a queste gemme, una sorta di divinità, e a Steven, un ragazzino mezza gemma e mezzo umano, che vivono e salvano allegramente i mondi insieme. Non solo la sessualità delle gemme è piuttosto vaga, anche se esse sembrano essere donne, ma in alcuni episodi vediamo queste specie di divinità dello stesso sesso concretamente fondersi in una sola persona e, in alcuni casi, dichiarare l’una il proprio amore per l’altra.

E ancora, in un episodio un personaggio maschile e uno femminile si fondono, ma il risultato è una creatura androgina, che non usa né pronomi femminili né pronomi maschili. La creatrice della serie, Rebecca Sugar, ha dichiarato di aver voluto creare uno show che andasse contro i target predefiniti dei cartoni animati, diretti o ai maschi o alle femmine, e che potesse parlare ad entrambi. Voleva rappresentare quel tipo di amicizia che è sempre pronta a supportarti, e nel frattempo strizzare l’occhio al suo pubblico, più o meno giovane, facendo vedere tipi di amore diversi.

Adventure Time

Sempre di Cartoon Network, Adventure Time ha infervorato i social quando ad un evento la doppiatrice di Marceline, Olivia Olson, ha confermato che la vampira e la principessa Gommarosa uscivano insieme.

Gli indizi, ovviamente, non mancavano: in un episodio della serie Gommarosa, per recuperare l’orsetto di peluche di Marceline, cede alla strega che lo aveva rubato una maglia che le era stata regalata proprio dalla vampira. Questa strega aveva preso l’orsacchiotto perché interessata alla carica affettiva dei singoli oggetti, e ritiene che la maglia ne abbia di più. Come darle torto, visto che Gommarosa dorme con quella maglia e quando si sveglia la annusa, come ci viene rivelato in un altro episodio? Insomma, è come togliere a un serial freak la sua serie tv preferita di sempre.

Per chi avesse dimestichezza con l’inglese, ecco anche il video dell’annuncio fatto da Olivia Olson.

Avatar: la leggenda di Korra

Al contrario, Avatar: la leggenda di Korra non inquadra tanti piccoli momenti in cui una sessualità non convenzionale viene a galla, ma abbiamo una grande esplosione finale che, a suo tempo, fece molto scalpore. La serie si è conclusa nel 2014 con un finale che confermerebbe la bisessualità della protagonista, la quale decide di mollare tutto e tutti e di partire molto drammaticamente con la coprotagonista “solo loro due”.

Il web è impazzito, e non si è più calmato finché i produttori Dante DiMartino e Bryan Konietzko non hanno deciso di placare la tempesta, affermando che le due sono ufficialmente una coppia. Galeotto fu il post, e la relazione confermata lo rende uno dei pochi show animati per ragazzi che non rinnega uno spazio LGBT. Per questa ragione è stata perfino vietata la messa in onda di questo show in Kenya, dove si pensa che la seria animata promuova atteggiamenti omosessuali.

Insomma, parlare di sessualità al giorno d’oggi è necessario, anche se è un argomento delicato, ma soprattutto bisogna trovare il modo di parlarne anche alle generazioni più giovani. Questi tre show lo hanno fatto in modo innocente e sensibile, mentre l’entusiasmo che hanno provocato nel pubblico adulto lo possiamo vedere su un qualsiasi social network, tra reazioni clamorose e dibattiti infuocati.

 

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