Fortitude2×02 Episode Two

Nuovi elementi ignoti si aggiungono alla contorta trama di Fortitude: Hildur affronta la crisi diplomatica, mentre le indagini sull'uomo decapitato procedono senza sosta. La densità degli eventi rende l'episodio avvincente e inquietante, ma questa stagione ancora non ha trovato il suo equilibrio nella mole di elementi criptici dati in pasto allo spettatore.

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L’uomo Senza Testa

Ora che Eric ha fatto il suo ritorno a Fortitude, l’indagine sull’uomo senza testa e la causa della sua morte proseguono speditamente verso una parziale risoluzione: tutto punta a Lazlo Hindermith, un ricercatore tedesco da poco nella cittadina e dal ruolo ancora non definito. Nessuna affiliazione, nessun chiaro tema di ricerca, una casa disabitata e piena di rimedi più o meno salutari contro la depressione sono elementi chiave dell’iniziale ricerca del corpo di polizia, ma altri tasselli del puzzle ci fanno congetturare sul legame di quest’uomo misterioso con un disegno più grande di lui e dalle tinte paranormali.

Molti elementi vengono a galla: la spedizione in Africa dell’uomo e le brutture che è stato costretto a vedere, la depressione e il vizio di bere “succo di renna”; l’uomo è quindi incline alla pazzia, di risma differente rispetto a quella che ha portato alcuni abitanti di Fortitude a uccidere i propri cari, per mano delle vespe preistoriche, ma che lo lega alle scene di cannibalismo viste nei primi minuti della première. Si può presupporre quindi che la testa dell’uomo trovata nel frigorifero di Tavrani sia di Hindermith, forse colpito da cecità fluviale – notate le cuciture agli occhi – mentre resta ignota l’identità dell’uomo protagonista dei primi minuti di Episode Two. Probabilmente non è Hindermith, dato che la lingua in cui parla non è il tedesco, ma il suo discorso fumoso potrebbe rappresentare un background comune tra i due.

Non se ne cava fuori un ragno dal buco, non fosse per il cliffhanger finale che ci predispone già per il prossimo episodio, e tutti gli indizi sembrano ancora troppo sparpagliati e troppo circostanziali. Ciò che fa l’episodio è prepararci ad alcune possibili risposte: Tavrani è uno degli elementi chiave, ma anche Rune, richiamato a Fortitude, dovrà dare spiegazioni.

Vespe e Natura Ribelle

Qualcosa di losco accade anche nel centro di ricerca di Fortitude – che per essere una piccola e intima cittadina vede più scandali e morti di una metropoli americana – dove la dottoressa Khatri intende studiare una vespa sopravvissuta al crollo della caverna di ghiaccio. Interessante e forse non casuale il rimando all’oncocercosi, disturbante il ricorso a Elena come cavia di laboratorio, soprattutto alla luce del fatto che la donna non è affatto in coma irreversibile: i brividi corrono lungo la schiena mentre la dottoressa racconta la fiaba di Biancaneve e una lacrima le scende sulla guancia. L’apparizione misteriosa durante il blackout fa subito il suo effetto, ma analizzando tutti gli elementi dell’episodio a mente fredda risulta un’aggiunta scollegata e sovrabbondante, almeno in questa istanza, ad una trama di per sé già abbastanza contorta e nebulosa.

Se l’uomo cerca di trovare risposte razionali, la natura ha un comportamento del tutto erratico: l’invasione dell’orso polare è sintomo di eventi naturali peculiari, o di qualcosa di momentaneamente inspiegabile che sta influenzando il comportamento degli animali. L’aurora boreale rossa potrebbe essere stata la miccia dalle imprevedibili conseguenze, non solo sugli uomini.

Instabilità

Fortitude è instabile sotto molteplici punti di vista, e la prospettiva politico-amministrativa non è da meno. Hildur è con le spalle al muro e viene dimessa dal suo ruolo di governatrice, a causa del rilascio di sussidi energetici senza l’autorizzazione del governo centrale, ma questo non le impedisce di continuare l’indagine su Hindermith. Più loquace è il silenzio nei confronti di Eric, che ci lascia con l’amaro in bocca; tutto dovrà prima o poi venire a galla, a causa anche del risveglio di Dan dal suo stato comatoso.

Sono momenti di fragilità che nutrono l’altro versante di Fortitude: non è solo mistero, orrore e inquietudine, ma anche sentimento e dialoghi a cuore aperto che rendono l’atmosfera artica un po’ meno gelida. L’alchimia tra Michelle Fairley e Dennis Quaid durante il loro dialogo è palpabile, in uno dei segmenti più intimi di questo episodio.

Fortitude fa passi avanti, parte della confusione e dello smarrimento causato da una première così poco collegata con gli eventi della prima stagione viene riassorbita, lasciando spazio sia a nuovi sviluppi sia all’approfondimento sulla fisiologia delle vespe preistoriche. L’equilibrio nello svelare dettagli e nel suggerire nuovi misteri deve ancora essere trovato, in una sovrabbondanza di elementi ignoti a tratti difficile da digerire. La crescita è quindi positiva, con 4 Porcamiseria su 5.

4

 

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