The Flash4×01 The Flash Reborn

Season Premiere Se ti illudi che scappare nella Forza della Velocità possa tenerti lontano dalla tua assillante fidanzata, ti sbagli. Fa nulla se sei ridotto come dopo il quarto negroni, l'importante è che tu possa salvare la città ancora una volta (ma nessuno salverà te da un gruppo di autori stanchi...)

5.3

Grandissimi cambiamenti, situazioni nuove e dinamiche del tutto originali: cercavo questo ieri mentre sceglievo che serie guardare, ma poi alla fine ho rinunciato alle mie pretese e ho ripreso The Flash.

Un fulmine che colpisce sempre nello stesso punto

Sono passati sei mesi da quando Barry si è sacrificato per il bene dell’umanità e ha accettato di farsi imprigionare in un loop infinito dentro la Forza della Velocità. A Central City le cose non sembrano essere peggiorate, grazie al team scartiKid Flash (ma non scherziamo)…Vibe, sapientemente e inaspettatamente guidato da una cinica Iris. La ragazza, pur di mantenere la promessa fatta a Barry nel momento dell’addio, ha corso senza fermarsi, lasciandosi dietro l’elaborazione del lutto e abbracciando in compenso un atteggiamento più intraprendente e freddo. Tanto che, al sorprendente arrivo di un temibile nuovo nemico che richiede la presenza dell’originale Flash, Iris è contraria all’idea di Cisco di riportare indietro Barry, temendo conseguenze avverse. Ovviamente la sua lungimiranza paga, e il velocista scarlatto ritorna senza problemi su Terra-1, ma con qualche problema cognitivo. Sarà la geniale idea della ragazza di offrirsi come esca a far rinsavire (apparentemente) Barry, che può così sconfiggere Samuroid e tornare a casa felice, affiancato da tutto il gruppo ritrovato (sì, anche Caitlin Not-so-Killer Frost).

Cos’è cambiato quindi a conti fatti? A parte alcuni generici dettagli contestuali (che speriamo diano frutti più consistenti nelle puntate successive), fondamentalmente The Flash ha la sindrome da “non noti il mio nuovo taglio di capelli?”. Ad Iris è stato nuovamente evidenziato il bersaglio sulle spalle per gli attacchi degli hater, che hanno vita facile dal momento che a lei spettano le battute e gli atteggiamenti più fastidiosi dell’episodio. Il repentino cambio di vita, poi, puzza non poco, considerando il ruolo marginale avuto finora all’interno del gruppo stesso e soprattutto tenendo conto della sua carriera da reporter. Altrettanto rapido è il convincimento di Caitlin a rientrare nel gruppo, che stona parecchio con l’atteggiamento assunto dalla ragazza nel finale della scorsa stagione. La sua crisi d’identità a fine episodio fa comunque ben sperare sulla caratterizzazione del personaggio, che potrebbe tornare ad avere qualcosa da dire dopo lo zerbinaggio a cui è stato sottoposto da due stagioni a questa parte.

Come al solito, première e finali sono tasti dolenti per The Flash, che non riesce a dosare sapientemente i tempi, riportando in questo caso la narrazione allo status quo e vanificando in soli quaranta minuti qualsiasi cliffhanger possa esserci stato prima. Gli autori sembrano confusi e costretti a girare in tondo, tanto da sembrare loro ad essere prigionieri della Forza della Velocità. Non basta ammantare di superficiali rimandi religiosi il tutto (la resurrezione, la fede, il sacrificio per l’umanità), The Flash è la solita vecchia storia, riempita con un’ostentata CGI e situazioni scimmiottate da altri show (vedi Barry in versione Coulson di Agents of S.H.I.E.LD.) o film (a tratti sembra di vedere Arrival). Questo tipo di narrazione può anche piacere, ma arrivati alla quarta stagione la corda comincia ad essere troppo tesa sul baratro dell’inconsistenza, e gli autori non fanno che tirarla.

Note

  • Come annunciato in precedenza, il villain principale di questa stagione sarà il Pensatore (alias Clifford DeVoe), come conferma la sua battuta di chiusura episodio.
  • Il riferimento di Caitlin e Cisco nel dialogo su Barry e la possibilità di avere 42 come risposta alle domande di senso sulla vita, l’universo e tutto è, ovviamente, la Guida galattica per gli autostoppisti.
  • Tra i nomignoli dati al Samuroid, Cisco cita Mifune (personaggio del manga Soul Eater), Kurosawa (famosissimo regista giapponese) e Samurai Jackass (che richiama Samurai Jack, omonimo protagonista della serie animata).
  • Le esclamazioni di Cisco “Excelsior” e “Great Caesar’s ghost” fanno riferimento, rispettivamente, allo slogan utilizzato spesso da Stan Lee (già ripreso da Heat Wave in Legends of Tomorrow) e a un modo di dire frequente di Perry White, il direttore fumettistico del Daily Planet.
Porcamiseria
  • 5/10
    Storia - 5/10
  • 6/10
    Tecnica - 6/10
  • 5/10
    Emozione - 5/10
5.3/10

In Breve

Una première insipida che non offre particolari guizzi di originalità e riporta troppo in fretta la narrazione su binari già tracciati. L’evoluzione dei personaggi è statica e il cliffhanger della scorsa stagione è presto dimenticato in favore della solita, vecchia, confortante nicchia del déjà vu.

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5.5/10 (4 votes)

 


All’unanimità

Ma magari!

Sentitissime condoglianze

 

 

Porcamiseria

5.3

Una première insipida che non offre particolari guizzi di originalità e riporta troppo in fretta la narrazione su binari già tracciati. L'evoluzione dei personaggi è statica e il cliffhanger della scorsa stagione è presto dimenticato in favore della solita, vecchia, confortante nicchia del déjà vu.

Storia 5 Tecnica 6 Emozione 5
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