Doctor Who11×01 The Woman Who Fell to Earth

Season Premiere Eccoci finalmente arrivati all'atteso esordio di Jodie Whittaker come tredicesimo Dottore,e di Chris Chibnall come erede di Davies e Moffat alla guida di Doctor Who. Un primo episodio che ci farà conoscere il cast di questa nuova stagione del Dottore e soprattutto la prima incarnazione femminile del Dottore. Spoiler: Jodie si rivela un ottimo Doctor Who!

7.5

Dopo una lunghissima attesa, finalmente è cominciata questa storica undicesima stagione di Doctor Who.
Il motivo della sua importanza è ovviamente l’esordio ufficiale del nuovo Dottore, il primo di sesso femminile, interpretato da Jodie Whittaker, oltre che l’arrivo di un intero cast di nuovi companion (Bradley WalshMandip GillTosin Cole) e del nuovo showrunner Chris Chibnall dopo le ere Davies e Moffat.

C’era quindi moltissima curiosità su come sarebbe stato il Tredicesimo Dottore, su come sarebbe la storia, su che direzione avrebbero preso le avventure, su come avrebbero interagito i personaggi.
Una vera e propria tabula rasa completa, con infinite possibilità ma anche, ovviamente, tanti pericoli. I pericoli dei confronti col passato, con le serie di Davies e Moffat, con i Dottori interpretati da Tennant, Smith e Capaldi.

Dopo la messa in onda di questo primo episodio della nuova serie, possiamo affermare con tranquillità che tutte le scelte si sono rivelate azzeccate, per quanto si è visto in quest’ora abbondante di trasmissione.

(C) BBC/BBC Studios – Photographer: Sophie Mutevilian

In questa situazione particolare in cui tutto è nuovo, il primo elemento di interesse per lo spettatore è ovviamente lei, Jodie.
Il nuovo Dottore piomba – letteralmente – sulla scena mezz’ora dopo la rigenerazione avvenuta nello speciale natalizio, scagliata fuori da un Tardis a rischio esplosione e in piena smaterializzazione, senza nemmeno il suo cacciavite sonico con sé. Ovviamente, viste le tempistiche, è ancora frastornata, col processo rigenerativo ancora in corso.
Questa condizione viene resa alla perfezione: a volte la vediamo che lotta per trovare le parole giuste da usare, ci sono parti della sua conoscenza alle quali ancora non ha accesso – compreso il proprio nome -, non si ricordava nemmeno di essere diventata una donna, finché Yaz non glielo fa presente rivolgendosi a lei col termine Madam.

Il tredicesimo Dottore ha una partenza con handicap: senza Tardis, senza cacciavite sonico, con la mente scombussolata dalla rigenerazione ancora in corso e con due minacce aliene da affrontare

Ma il Dottore, malgrado lo stordimento e lo straniamento dovuti alla rigenerazione, è sempre il Dottore. E così assume naturalmente il ruolo di protettore delle persone intrappolate nel vagone del treno in cui è capitata, e le guida in giro per Sheffield a caccia dei due alieni appena arrivati, che rischiano di distruggere la città oltre ad aver impiantato delle bombe nei loro corpi.
Si dimostra piena di risorse, creandosi con materiali di recupero il nuovo cacciavite sonico… anzi, come lo definisce lei, un coltellino svizzero sonico. Ma senza coltello. Ottenuto anzi fondendo insieme dei cucchiai (che, come ci ha insegnato in passato Capaldi, possono essere ottime armi di difesa).
E ci mostra un lato del Dottore che finora era stato solo accennato, e cioè il dolore e la sofferenza portati dalla rigenerazione. Sapevamo che fosse dolorosa, sapevamo che ogni volta per lui era davvero come morire. Avevamo visto la sua paura e dei suoi rimpianti, ogni volta che il momento si avvicinava.
Ma ora il Dottore ci spiega come ogni rigenerazione sia terrificante, implichi il sentirsi realmente morire, per poi rinascere e ritrovarsi in un nuovo corpo, con nuove dinamiche, nuovi istinti che lottano con quelli passati, ricordi che si affollano e si accavallano, in un maremoto emotivo tanto devastante quanto il mutamento fisico.

 

Gli altri elementi di novità (a parte l’ambientazione che ci allontana dall’usurata e caotica Londra per portarci nello Yorkshire, nella già citata città collinare di Sheffield) sono ovviamente i tanti companion che da subito caratterizzano questo nuovo corso.
Ben quattro, tutti svegli e intelligenti, e tutti legati tra loro.

I comprimari sembrano tutti validi e interessanti, intelligenti e coraggiosi, senza pesi morti né elementi comici o puramente sentimentali. Ma su di loro aleggia lo spettro della nostra conoscenza del cast

Il primo che incontriamo è Ryan Sinclair, e questo personaggio è di per sè l’ennesima novità della serie in quanto affetto da disprassia, un disturbo della coordinazione motoria in questo caso. Infatti lo vediamo per la prima volta mentre, su una delle colline della città, spronato dalla nonna e dal suo marito, cerca di riuscire ad andare in bicicletta. Proprio la sua frustrazione nel non riuscirci porterà all’avvio della trama di questo primo episodio. Da notare che malgrado questo suo problema, Ryan non si tira mai indietro e affronta coraggiosamente situazioni in cui sarebbe stato comprensibile si paralizzasse dalla paura o non riuscisse a muoversi, tipo arrampicarsi di notte su una gru.

Subito dopo facciamo la conoscenza della poliziotta Yasmin Khan, un nuovo arrivo nella polizia locale, ancora una novellina. Infatti viene mandata prevalentemente a occuparsi di piccoli litigi relativi ai parcheggi, e solo su una sua insistenza le viene dato quello che sembra più che altro un incarico insolito ma ridicolo… un incarico che la porta a incontrare il suo vecchio compagno di scuola Ryan e a finire risucchiata nell’attacco alieno.
Del gruppo, per ora è quella che rimane più sullo sfondo.

Attacco che avverrà proprio sul treno che Grace e Graham, la nonna di Ryan e il suo marito di seconde nozze, hanno preso per tornare a casa. La donna ha una presenza che buca lo schermo, sembra la companion ideale per un Dottore: di buon cuore, di animo nobile e generoso, è coraggiosa e pensa agli altri prima che a sé stessa. Di fronte alla minaccia aliena si para di fronte al marito e all’unico passeggero presente sul loro vagone, Karl. E quando si tratterà di compiere azioni avventate, ammetterà al marito che si sta divertendo in quella situazione pericolosissima.

Lui, d’altro canto, è il più pragmatico dei quattro. Non crede agli alieni, e dubita anche dopo aver visto abbastanza per convincere chiunque. Fa sempre presenti i problemi più impellenti, come le bombe nei loro corpi, quando tutti sembrano seguire ciecamente il Dottore a caccia di alieni. È una brava persona, ma il suo personaggio sembra essere quello che controbilancerà la prevedibile euforia degli altri companion fornendo adeguate dosi di realismo per assicurarsi che tutti, ogni volta, tornino a casa.

Però qualcosa turba lo spettatore che si sia informato in questi mesi su cosa avremmo visto.
Nei trailer, nel cast… compaiono solo tre companion.
Perché? Cosa succederà al quarto membro del gruppo? Ci sarà una tragedia, o sarà semplicemente un rifiuto, una scelta ponderata a limitare a tre il numero di persone che verranno trascinate dal Dottore in giro per l’universo?
La domanda ci accompagnerà per tutto l’episodio, facendoci temere il peggio mentre si spera per il meglio.

 

(C) BBC / BBC Studios – Photographer: Ben Blackall

Questo per quanto concerne le tante novità di questa nuova stagione.
Per quanto riguarda la storia, invece, comincia con Ryan che trasmette un video su Youtube, affermando di voler parlare della donna migliore che abbia mai incontrato, una donna intelligente, divertente, sensibile, speciale.

Quindi parte a raccontare ciò che è successo, partendo da quel pomeriggio sulle colline con i nonni a cercare di imparare ad andare in bicicletta.
Rimasto solo dopo la loro partenza per andare a prendere il treno, si inoltra nel bosco per recuperare la bicicletta che in un impeto di rabbia aveva scagliato di sotto dalla collina. La trova, ma trova anche degli strani segni che si formano nell’aria accanto a lui. E quando li tocca, questi scompaiono e al loro posto appare qualcosa completamente ghiacciato, che sembra quasi una cipolla gigante.

Da bravo cittadino coscenzioso, Ryan avvisa la polizia, ma nel frattempo quello che pare un groviglio di tentacoli fluttuante e carico di elettricità ferma il treno sul quale viaggiano i suoi nonni. Avvisato della cosa, convince la poliziotta Yasmine a dirigersi verso il luogo dell’incidente lasciando momentaneamente perdere lo strano oggetto apparso nel bosco, e così arrivano da Grace e Graham in tempo per vedere l’alieno in avvicinamento (ottima scena da film horror, come altre in questo episodio) e sopratutto l’arrivo del Dottore.

Da qui, e dal fatto che la creatura aliena sul treno impianta delle bombe genetiche nel Dottore e negli altri quattro comprimari, si dipanerà tutta la storia: due alieni giunti contemporaneamente a Sheffield, cosa potrà significare? Cosa vogliono, e quale rapporto li lega? Come potranno liberarsi delle bombe, col Dottore privo di strumenti?

Questo primo episodio ha una trama non certo originalissima, ma raramente il primo episodio di un nuovo Dottore la ha: questo episodio viene sempre dedicato a mostrare il carattere del nuovo Dottore, i nuovi compagni, a dare uno sguardo su ciò che potrà essere la stagione. E questa storia ci mostra dei compagni all’altezza, un Dottore che sembra tenere più che mai alla vita in tutte le sue forme, e atmosfere che virano in maniera ben riuscita sull’horror (la scena sul treno, ma anche l’aspetto di Tzim-Ska, la musica che accompagna i suoi movimenti).

L’unica pecca è data da una certa dose di prevedibilità, sia per quanto riguarda i companion (prevedibiità in questo caso data dalle notizie rilasciate nei mesi passati, e che comunque contribuisce all’atmosfera cupa dell’episodio) sia per il finale. Ma niente di grave o di troppo negativo, alla fine.

Il Dottore chiaramente avrà ancora bisogno di un po’ di tempo per assestarsi e trovare sé stesso nel nuovo corpo. Per ora a tratti richiama alla mente i Dottori precedenti: ha un po’ di Twelve con i toni sbrigativi che a volte impiega, ricorda la folia di Eleven quando scherza sul nome del guerriero Stenza, e certe espressioni fanno pensare a Ten. In più abbiamo anche un nostalgico e quasi timoroso What?, uscito dalla sua bocca come fosse il tentativo di fare qualcosa che usava fare in passato, per poi scoprire che non gli si addice più.

Il primo episodio è promosso a pieni voti, le paure che potevano esserci sono state fugate e restano solo l’ammirazione per la prova di Jodie Whittaker e di tutto il cast dei comprimari, soprattutto Sharon Clarke, autrice di un’ottima recitazione e che ha dato vita a uno splendido personaggio.

 

  • 7/10
    Storia - 7/10
  • 7.5/10
    Tecnica - 7.5/10
  • 8/10
    Emozione - 8/10
7.5/10

Summary

C’erano grandi aspettative per questo nuovo corso di Doctor Who, molte speranze e anche qualche timore per ciò che il cambio di showrunner e l’arrivo del primo Dottore di sesso femminile avrebbero potuto comportare. Con questo primo episodio Chris Chibnall e Jodie Whittaker spazzano via ogni dubbio regalandoci un ottimo “starting point” per un nuovo Dottore che cattura subito il pubblico con una grandissima recitazione.
Molto buono anche il cast di comprimari.

Porcamiseria

7.5

C'erano grandi aspettative per questo nuovo corso di Doctor Who, molte speranze e anche qualche timore per ciò che il cambio di showrunner e l'arrivo del primo Dottore di sesso femminile avrebbero potuto comportare. Con questo primo episodio Chris Chibnall e Jodie Whittaker spazzano via ogni dubbio regalandoci un ottimo "starting point" per un nuovo Dottore che cattura subito il pubblico con una grandissima recitazione. Molto buono anche il cast di comprimari.

Storia 7 Tecnica 7.5 Emozione 8
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