Facciamo immediatamente chiarezza: la nuova miniserie Big Little Lies, prodotta da HBO – e trasmessa su Sky Atlantic in Italia – non è un lavoro originale. Il delitto con doppio mistero alternato alle vite piene delle quattro protagoniste parte dall’omonimo prodotto letterario di Liane Moriarty, ma aggiunge ad esso delicatezza e sapienza registica, grazie al lavoro di Jean-Marc Vallée – Dallas Buyers Club – e grazie al cast stellare, tra cui spuntano nomi celebri come Nicole Kidman e Reese Witherspoon, in tutta la loro immortalità.
Riducendo tutto all’osso, ossia trascurando fondamentali dettagli di stile ed esecuzione che rendono questa miniserie un potenziale gioiello seriale, la sensazione è di trovarsi davanti a una sorta di “Desperate Housewives in salsa HBO”: quattro donne sono al centro del mistero, con altrettante famiglie problematiche, e senza la minima preoccupazione economica.
La madre implacabile della storia è Madeline Mackenzie (Reese Witherspoon), agguerrita e determinata nel voler crescere figli perfetti senza lesinare in competitività con gli altri genitori; accanto a lei un compagno che la consola nei momenti bui, una figlia adolescente, divisa tra madre e padre separati e la di lui nuova compagna, e una figlia piccola dall’impressionante maturità. Nemica giurata di Madeline è Renata Klein (Laura Dern), meno popolare di Madeline e più assorbita nella carriera, anche lei con figlia al seguito in prima elementare. L’amica del cuore di Madeline è Celeste Wright (Nicole Kidman), ex avvocato con due gemelli e un compagno molto più giovane di lei (Alexander Skarsgård). Infine la nuova arrivata, Jane Chapman (Shailene Woodley), con figlioletto problematico al seguito, che per una serie di coincidenze si ritrova a fare amicizia con Madeline.
Tutto nasce dai bambini – non ci è dato sapere se Ziggy abbia davvero aggredito Amabella, ma capiamo che ha qualche problema comportamentale – ma viene prontamente amplificato dalla troppo zelante Madeline: da quel momento è guerra aperta tra i genitori, che sfocerà poi nell’omicidio che permea di mistero questo domestic drama. Le tensioni tra mamme sono molteplici, sebbene presentate con una vena quasi comica – per quanto di comico possiamo concedere alla HBO -, ma la sensazione è che il segmento whodunit sia solo collaterale, mentre le vite delle quattro donne ci vengono raccontate con abbondanza di particolari, ricche di bellezza patinata ma mai stucchevoli.
Il bello di Big Little Lies è il mondo che cade a pezzi dietro alle apparenze: Madeline, fiera e combattiva con le altre donne, sente il peso di dover prima o poi dire addio alla figlia maggiore, incerta di aver fatto un buon lavoro da madre; Jane è una madre single e ha un passato oscuro, tenendo una pistola pronta sotto al cuscino; il rapporto tra Celeste e Perry ha le sue enormi crepe, e aleggia lo spettro della violenza domestica. La serie racconta soprattutto questo: una vista a 360 gradi sull’essere donna, madre e compagna; a ogni protagonista spetta il suo quarto di storia, i cui dettagli vengono esplorati con equilibrio e misurata ricchezza di particolari.
Le vite delle quattro donne ci vengono raccontate con abbondanza di particolari, ricche di bellezza patinata ma mai stucchevoli
Il delitto non è quindi il centro della storia, ma la ciliegina sulla torta che, laddove non bastasse l’approfondimento psicologico già di per sé eccellente, ci terrà coinvolti e in spasmodica attesa fino alla fine – a meno che non abbiate già letto il romanzo, nel qual caso sapete già tutto, ma potete comunque godervi la resa televisiva, ampiamente meritevole. A cadenzare le quattro storyline abbiamo infatti le testimonianze degli altri membri della comunità, che non si esimono dall’esprimere giustizi piccati e carichi di pungente sarcasmo.
Big Little Lies inizia quindi col piede giusto, svelando quanto basta, incuriosendo alla follia e raccontando con eleganza una storia all’apparenza semplice, ma ricca di sfaccettature e prospettive. Il cast stellare e la regia impreziosiscono il tutto, costringendoci ogni settimana ad attendere spasmodicamente il nuovo episodio.
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