Grazie al suo Tardis viaggia da Sunnydale a Capeside passando sull'isola di Lost. Ha frequentato il Community college ed è contento di avere una Modern Family che gli permette di vedere cose orrende come Last resort. È al contempo un appassionato di fumetti e cinema (da prima che iniziassero a uscire assieme). Non supererà mai il trauma della chiusura di Hannibal e Suburgatory, per questo si consola facendo il wedding planner a Westeros.
Poco da dire ma tanto da guardare: la terza stagione di Legion parte lentamente descrivendo il mondo di David a tinte hippie.
Il finale della terza stagione di Jessica Jones ben riassume pregi e difetti del progetto Defenders, destinato a concludersi con quest'ultima collaborazione. Un addio non facile ma forse doveroso.
L'ultimo racconto Netflix-Marvel si apre con una Jessica ancora una volta divisa tra sensi di colpa e inadeguatezza, mentre intorno a lei i coprotagonisti lottano per destreggiarsi tra nodi morali in cui si ergono come arbitri.
Un'atmosfera horror a metà tra il classico e il moderno caratterizza la nuova serie DC sul mostro della palude, la cui genesi, tempestata di luoghi comuni, ci viene narrata in questo pilot.
Amore e sesso, realtà e virtualità sono al centro di questa première in cui impulsi vecchi come il mondo devono adattarsi a nuove regole.
Come sopravvivere a un conflitto in cui il costo di una bomba vale più della vita di un uomo? Abbracciare l'assurdità di una morte senza senso o vivere una vita all'insegna della follia? Catch-22 ci sbatte in faccia l'assurdità della guerra e degli uomini che ci stanno dietro.
Il giovane Yossarian è troppo sveglio per morire in una guerra assurda, ma non abbastanza pazzo da riuscire a evitarla: satira, paradossi e situazioni surreali fanno capolino in questo pilot inusuale.
Il Trono di Spade ha cambiato la televisione, ma quali sono gli elementi che hanno reso questa serie un punto di svolta nella serialità televisiva? (E no, non tette e culi... Non solo.)
I problemi di un giovane omosessuale affetto da paralisi cerebrale diventano un pretesto per affrontare col sorriso i drammi dell'autodeterminazione nella nostra società.
Un episodio ad alto contenuto emotivo e un finale dal tono opposto concludono la nona stagione dello show, che conta numerosi addii a cui non ha dato un adeguato contesto.
L'universo delle piattaforme di streaming comincia a farsi decisamente affollato: Disney+ e Apple TV+ si preparano a scombussolare i giochi e ci raccontano un trend dai numeri impressionanti.
Un esperimento ben riuscito che ci ha messo di fronte all'impossibilità di fare un recap, data la sua eterogeneità: abbiamo scelto i nostri migliori quattro episodi, ma è stata davvero dura!
Per la legge dei grandi numeri (e delle numerose stagioni), The Walking Dead riesce a tirar fuori dal cilindro due episodi dignitosi che tratteggiano meglio trame e personaggi.
Mentre conosciamo meglio i Bisbigliatori, ci vengono mostrati gli opposti sentimenti che guidano Hilltop, il Regno e Alexandria pronti (o meno) a convergere nell'imminente Fiera.
Lo scontro tra Cerchia Interna e Mutanti Clandestini giunge al termine mentre sullo sfondo gli uomini non si rassegnano e danno sfogo alla loro intolleranza: non finirà bene (soprattutto per gli spettatori).
Nel climax che prepara al gran finale c'è spazio per la famiglia, le responsabilità e il dolore della perdita di qualcuno per la causa: un misto di sentimenti in cui la domanda prioritaria resta quella del perché Jace Turner sia ancora in scena.
Mentre Negan fa i conti col suo passato, una nuova inquietante minaccia si concretizza di fronte ai nostri eroi (e non è il rinnovo per la decima stagione!).
Le polemiche all'ultima puntata del commissario Montalbano evidenziano che la politicizzazione dei contenuti mediali è sempre più frequente e pericolosa, mettendo a rischio molto seriamente la nostra percezione.
A colpi di pistola Frank Castle porta avanti la sua hobbesiana visione della vita: homo homini lupus non è mai stato così vero come nella seconda stagione di The Punisher.
I due teaser trailer rilasciati in settimana promettono l'ennesima ottima annata per The Handmaid's Tale, che alza il tiro e punta ancora di più sull'iconografia politica.
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