Dopo la buonissima prima stagione del 2017, lo scorso mese Atypical ha affrontato la sfida più ardua: confermare con la seconda stagione quanto di positivo mostrato nei primi otto episodi. Una conferma non banale per una serie di questo tipo, che si regge su un delicato equilibrio tra la serietà assoluta della tematica trattata e le atmosfere da teen drama con annessi momenti comici, e che dovrà dimostrare fin da subito di aver mantenuto i punti di forza della stagione precedente riuscendo al tempo stesso a imbastire una trama convincente anche senza la spinta emotiva che l’anno scorso aveva dato il via a tutti gli eventi narrati. Infatti ormai la ricerca di una ragazza da parte di Sam può considerarsi conclusa, dopo le vicende con Julia e Paige, e servirà quindi qualche altro motore interno alla serie per alimentare gli episodi in maniera interessante.

Fin da subito, e in continuità con la stagione precedente, il motore della stagione pare essere Elsa. O meglio, la relazione tra Elsa e Nick cominciata e finita nei primi otto episodi della serie, un tempo relativamente breve ma abbastanza lungo perché Casey scoprisse la cosa e, senza volerlo, la facesse scoprire anche al padre.
L’ultimo episodio della prima stagione si chiudeva con Doug che grazie al messaggio lasciato dalla figlia capiva tutto, e chiedeva spiegazioni alla moglie impietrita, lasciandoci con il dubbio su cosa sarebbe successo a questo punto. I dubbi ora vengono fugati, dato che scopriamo che Doug è andato a costruire il porticato alla casa dei nonni. La stessa scusa che aveva usato più di dieci anni prima, quando era fuggito davanti alla condizione di Sam, e che ora sembra un cercare di prendere tempo per riordinare i pensieri e capire se e come salvare il matrimonio e la famiglia.

Ovviamente, in tutto questo Casey continua tendenzialmente a evitare la madre, ritenuta la colpevole di questa crisi famigliare, e i tentativi di lei di riavvicinarsi – o meglio, di avvicinarsi per la prima volta – alla figlia sortiscono sempre e solo effetti contrari a quelli sperati.
Del resto la ragazza è sempre stata più legata al padre, a sua volta a lungo incapace di rapportarsi col figlio… del resto ormai sappiamo bene quali problemi abbia avuto e abbia ancora la famiglia Gardner.

Questa anomala situazione in famiglia diventerà una crisi vera e propria quando per errore Sam scoprirà l’accaduto, che finora gli era stato tenuto nascosto. Sam è già in crisi perché in seguito a quanto accaduto con Julia ovviamente lei non può più essere la sua terapeuta, ma la ricerca di chi dovrà prendere il suo posto procede a rilento. Tutti quelli che vengono provati si rivelano inadatti a Sam, tra metodi altamente sperimentali, approcci sbagliati e antipatia istintiva da parte del ragazzo.
In questa situazione in cui per la prima volta da parecchi anni non ha modo di parlare con qualcuno di esterno che lo possa comprendere, Sam si ritrova a vivere anche una crisi che a cose normali manderebbe fuori di testa anche persone senza i suoi problemi. E la situazione si fa esplosiva, portando addirittura a uno scontro fisico tra lui e Casey.

Elsa diventa il motore che dà il via agli eventi della seconda stagione e ad una crisi famigliare pronta ad esplodere.

In questa season premiere abbiamo un Sam che piano piano si distacca sempre di più dalla famiglia, rifiutando l’aiuto materno e prendendo decisioni in piena autonomia (con Julia che lo loda per la maturità e la calma con la quale sta affrontando questa situazione stressante, chiaro segno dei suoi miglioramenti); Casey che oltre alla crisi in famiglia – di cui si sente responsabile – ha anche il peso psicologico del trasferimento alla scuola privata per gente ricca cui ha ottenuto l’accesso grazie alle prestazioni atletiche; Elsa che teme di aver distrutto la sua famiglia, e che vede ogni suo tentativo di rimediare vanificato e ignorato; e Doug, che sarà probabilmente l’ago della bilancia a lungo andare, e che è rimasto devastato dal tradimento.
Ciò che per ora rimane messo da parte è la vita sentimentale di Sam, con giusto un rapido accenno da parte di Paige via webcam che gli spiega che ormai non stanno insieme, che è giusto prendersi del tempo e riflettere. Sicuramente sarà una situazione complessa che evolverà in qualche modo, resta da vedere quale.

Un primo episodio stagionale in sostanza meno d’impatto rispetto al primo episodio della serie, ma che sembra indicare abbastanza chiaramente dove sarà focalizzata l’attenzione in questi episodi (verso l’interno della famiglia) e quanto si giocherà sulle situazioni stressanti (Casey e la nuova scuola, gli attriti in famiglia a causa del tradimento, Sam e Paige che dovranno interagire a scuola) e come verranno affrontate dai componenti della famiglia e specialmente da Sam.

6.5/10

Storia - 6.5/10
6.5/10

Tecnica - 6.5/10
7/10

Emozione - 7/10

6.7/10

Summary

La seconda stagione di Atypical riparte da dove si era conclusa la prima, dalla relazione extraconiugale di Elsa scoperta da Casey e da Doug. E sembra decisa a puntare forte sulle conseguenze di questa scoperta e su come questa situazione stressante verrà affrontata dai vari componenti della famiglia. Un pilot senza botto, che punta quindi sulla continuità col passato.