American Horror Story8×05 Boy Wonder

Michael Langdon è pronto ad essere incoronato come nuovo Supremo, ma il suo regno ha inizio tra nascoste insubordinazioni e pericolosi sospetti.

8.0

American Horror Story: Apocalypse ci regala un’intera performance di Stevie Nicks, un mini film muto e la prima esplicita connessione con Murder House. Chi potrebbe chiedere di più?

Durante Coven, c’era già stato un momento in cui Stevie Nicks, una delle “streghe” più famose della cultura popolare, si era presentata al cospetto di Fiona Goode e ci aveva deliziato con la sua particolarissima voce. Il bis potrebbe sembrare superfluo e riempitivo, ma sancisce invece un momento piuttosto importante: il ritorno di Misty Day, adesso risorta dal mondo degli inferi. Il personaggio di Stevie Nicks è piuttosto controverso e molte delle sue canzoni fanno riferimenti diretti alla stregoneria; la sua presenza è quindi una scelta mirata per il misticismo di Ryan Murphy e la mitologia della serie. Il momento è quasi sacro e ci accompagna dolcemente al capitolo successivo di questa sorprendente stagione, ripercorrendo tutte le tappe che ci condurranno all’apocalisse.

Ma facciamo un passo indietro. Dopo essere svenuta per la riapparizione di Queenie e Madison la scorsa settimana, Cordelia si sveglia urlando i nomi di tutte le sue sorelle: Myrtle, Zoe, Queenie (l’unica non elencata? Una offesa Madison Montgomery). La donna si risveglia da una sorta di incubo, ma che in realtà si presenta come una visione: la visione di un futuro orribile di devastazione e morte, dove anche i poteri di Cordelia non sono sufficienti a salvare il mondo. Con un secondo fine, che scopriremo alla fine dell’episodio, Cordelia decide di dare una possibilità a Michael, che deve però superare il test delle sette meraviglie con una leggera differenza: riportare Misty Day dall’Inferno, proprio come ha fatto con Madison e Queenie. La protesta degli stregoni è molto forte; nessun’altra candidata ha dovuto farlo in passato, ma Cordelia rivela che gli eventi del futuro richiederanno un leader forte, più forte di qualsiasi altro Supremo mai esistito, e Michael, incredibilmente, è quel leader.

Le varie trame si sviluppano parallelamente per poi convergere sul finale mostrandoci le fazioni e le sub-fazioni createsi nel corso dell’episodio.

Uno degli aspetti migliori dell’aggiunta di Coven al gruppo di Apocalypse è la politica di cui si tinge il mondo delle streghe. Ci sono ruote all’interno di ruote e trame all’interno di trame. Cordelia sta nascondendo dei segreti alle sue sorelle nel tentativo di capire la portata dei poteri di Michael. Gli stregoni vengono usati da Michael per prendere il controllo delle congreghe e porre fine all’unica minaccia alla sua ascesa al potere. Gli stregoni litigano tra loro, con John Henry Moore e Chablis che hanno o tentano di avere incontri segreti con Cordelia e Ariel che lavora con Michael e Miriam Mead per assicurarsi che il primo subentri.

I dialoghi sono uno dei punti forti della stagione. Myrtle e Madison arricchiscono infatti la sceneggiatura con frasi simpatiche e divertenti. Le varie trame si sviluppano invece parallelamente per poi convergere sul finale mostrandoci le fazioni e le sub-fazioni createsi nel corso dell’episodio. Michael, Miriam e Ariel sono chiaramente il gruppo più pericoloso, che si macchia immediatamente le mani di sangue, ma Cordelia è pronta ad indagare sull’origine della forza di Michael: mandando Madison e Chablis a Los Angeles – nel luogo in cui tutto ha avuto inizio (LA casa) – per scoprire di più su Michael.

Come dicevamo, i toni quasi politici assunti dalla serie sono piuttosto interessanti, soprattutto pensando alle gerarchie di genere: Myrtle è ossessionata dall’idea che la leadership maschile prenda il sopravvento (menziona senza peli sulla lingua altri pericolosi leader maschi come Genghis Khan e Mark Zuckerberg). Dall’altra parte, la resistenza di Ariel sembra quasi essere legittimata da ciò che gli stregoni hanno dovuto subire nel corso dei secoli, sottomettendosi al volere delle streghe.

Anche le scene sembrano muoversi con maggiore efficienza: I tocchi stilistici, come la presentazione del film muto delle sette meraviglie, funzionano molto bene. Non solo la presentazione è in bianco e nero, con titoli appropriati, ma anche la recitazione assume uno stile più incalzante, rendendo divertente anche un momento così catartico. Proprio come il ritorno di Queenie e Madison la scorsa settimana, la presenza di Misty Day è una bella sorpresa ed una bella carta vincente che potrebbe salvare una stagione partita in sordina. In una serie in cui gli elementi di crossover attesi possono ancora suscitare grandi reazioni (sfidiamo chiunque ad affermare di non aver spalancato gli occhi all’ultimo scatto dell’episodio quando Murder House è stato rivelato in tutta la sua gloria), piccole sorprese del genere aumentano la sensazione che ogni collegamento possa incastrarsi alla perfezione. L’episodio di settimana prossima durerà 80 minuti. Voi siete pronti?

 

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  • 8/10
    Storia - 8/10
  • 8/10
    Tecnica - 8/10
  • 8/10
    Emozione - 8/10
8/10

Summary

Dopo una visione nefasta, Cordelia decide di concedere un tentativo a Michael. La sua ascesa a Supremo però, lo vedrà protagonista di una prova aggiuntiva. Iniziano a crearsi delle fazioni che innescano così le dinamiche che ci condurranno inevitabilmente all’apocalisse.

Porcamiseria

8

Dopo una visione nefasta, Cordelia decide di concedere un tentativo a Michael. La sua ascesa a Supremo però, lo vedrà protagonista di una prova aggiuntiva. Iniziano a crearsi delle fazioni che innescano così le dinamiche che ci condurranno inevitabilmente all'apocalisse.

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